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Madonna della Lettera: Messina celebra la patrona, rinnovando una devozione secolare
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Messina si appresta a festeggiare la Patrona, la Madonna della Lettera, rinnovando una devozione secolare. Le celebrazioni in preparazione alla festività, iniziate il 25 – ore 17,30 Rosario e Novena – ore 18.15 Celebrazione eucaristica – culmineranno con la solennità di S. Maria della Lettera che sarà celebrata venerdì 3 giugno.
Il triduo sarà presieduto dal vescovo ausiliare S.E. Mons. Cesare Di Pietro.
L’Arcivescovo, S.E. Mons. Giovanni Accolla, presiederà i Vespri solenni, giovedì 2 giugno alle ore 19.30.
Venerdì 3 giugno, giorno della solennità, alle ore 11.00 si terrà il solenne pontificale presieduto da S.E. Mons. Salvatore Pappalardo, Arcivescovo emerito di Siracusa, alla presenza del clero, dei fedeli, delle autorità civili e militari.
Alle 18.30, si terra la processione per le vie cittadine.
La Madonna della Lettera, eletta a Patrona di Messina, è la figura sacra più rappresentativa della religiosità dei messinesi che con la Madre di Gesù hanno un secolare legame di devozione risalente ai primordi del cristianesimo. Un vincolo che si è instaurato attraverso la significativa unicità dell’ambasceria di fede inviata dalla città a Maria di Nazareth, propiziata dal fervore cristiano suscitato dalla predicazione di S. Paolo nella nostra terra.
Una devozione rappresentativa di un patrimonio storico, tradizionale e spirituale che imprime alla nostra città una peculiarità di valore identitario assai caratterizzante, sia sul piano della religiosità che di quello culturale.
Il segno distintivo che dà particolare motivazione e denominazione al culto che i messinesi hanno per la Vergine Maria, è dato dalla lettera con cui Ella rispose alla fede dimostrata con sollecitudine dei messinesi, benedicendo e promettendo perenne protezione alla nostra città. Benedizione (Vos et ipsam civitatem benedicimus) scritta a perpetuo ricordo alla base della colonna eretta all’imboccatura del porto, che regge la statua della Madonna nell’atto di benedire questa città e la sua gente.
Redazione