- Maria Vergine del Rosario: ogni 7 ottobre si celebra “la Madre che vince il male”
- L’immagine del Gesù Misericordioso di S. Faustina, riprodotta in tre versioni
- Guardando Francesco di Assisi oggi, attraverso una riflessione di Diana Papa
- Israele e Libano. P. Toufic: “Il villaggio cristiano di Deir Mimas colpito dalle bombe. Abitanti in fuga a Beirut”
- San Michele e gli Arcangeli, la loro celeste missione
- Riflessione tratta dal Vangelo di S. Matteo: Tradizione sapienziale e “Percorsi biblici di guarigione”
Clarisse di Sicilia, le claustrali del monastero Santa Chiara di Caltanissetta raccontano la loro storia
Articoli collegati
- Coronavirus. Cina, i cattolici nei luoghi del contagio: “Grande «paura» tra la gente, il governo cinese nasconde la verità”
- BROLO – Rosario La Greca al 1° posto nella Sezione: “Poesia” nella 3ª Edizione del Premio Artistico Letterario “Sant’Annibale Maria Di Francia”
- Messina – Sant’Antonio di Padova e Sant’Annibale M. Di Francia: un legame indissolubile nel segno della carità
Le otto Comunità di claustrali che animano i relativi monasteri siciliani, costituiscono un prezioso e insostituibile presidio spirituale a sostegno di tutta l’umanità, per lo spirito di totale offerta della loro vita dedicata al bene comune. Un inestimabile patrimonio religioso e storico-culturale, costituito da claustrali consacrate a vivere il modello di vita contemplativa, in preghiera, sacrificio e povertà, secondo la prima Regola di S. Chiara, nella incessante lode a Dio e per la salvezza di tutte le anime. Tra queste Comunità, quella di Caltanissetta dedicata a S. Chiara, ci racconta parte della propria storia.
Il nostro Monastero di clarisse si trova nel cuore della Sicilia, a 621 mt di altezza come luce posta sul monte! La nostra storia inizia nel 1932 per volere del Venerabile Mons. Giovanni Iacono, presso la chiesa di S. Giovanni Battista, all’interno dello storico quartiere di Santa Maria degli Angeli, detto anche di San Francesco… non poteva esserci partenza più carismatica!
Il 4 Gennaio 1934 si arrivò all’erezione canonica, ma l’11 luglio del 1943 giunsero le bombe della II Guerra Mondiale che colpirono in pieno il monastero e la comunità si trasferì presso l’Ospizio cittadino. Il 21 Settembre 1957 fu costruito un nuovo monastero in contrada Palmintelli, ma nell’autunno del 1963 una frana costrinse la fraternità ad abbandonarlo. Così le “povere sorelle” furono ospitate presso Villa Ascione, residenza estiva del seminario. L’attuale monastero venne inaugurato il 24 marzo 1968 e l’attigua Chiesa ottagonale a forma di lanterna il 29 Novembre 1992, meta di tanti fratelli in cerca di una luce nella notte.
IL NOSTRO LAVORO
La nostra vita, intessuta di silenzio e preghiera, è colorata da pennellate di lavoro e fraternità. La preghiera e la liturgia sono al centro della nostra vita quotidiana, offerta a tanti che cercano uno spazio di incontro col Signore. Le nostre giornate sono scandite dal lavoro semplice e gioioso, alternato da tempi di studio per vivere sempre più in pienezza la nostra vocazione. Confezioniamo le ostie per tutta la diocesi e non solo…realizziamo inoltre dei lavori artigianali come candele, bigliettini, quaderni, corone per il S. Rosario, oggetti in legno, gesso e pannolenci, piccoli ricami per il nostro altare e quanto la nostra fantasia riesce a tirare fuori! Inoltre cantare per Dio mette le ali alla nostra creatività, così nascono presto due CD: “Benedetto sei Tu, Signore, che mi hai creata” ed “E una storia cominciò, la grazia delle origini”, entrambi a scopo missionario. Tanti sono ancora oggi i canti che continuano a fiorire dal nostro cuore, trasformando, giorno dopo giorno, la nostra gioia in canto!
L’ACCOGLIENZA
Sentendoci pienamente inserite nella vita e dinamicità della Chiesa, come unica presenza contemplativa in Diocesi, con gioia accogliamo durante l’anno tanti gruppi ecclesiali e non, che chiedono di incontrarci per conoscere la nostra Forma di Vita. Offriamo anche un servizio di ascolto personalizzato per chiunque sente l’esigenza di condividere quanto porta nel cuore. Apriamo inoltre la nostra piccola foresteria alle giovani in discernimento vocazionale, per assaporare l’esperienza di qualche giorno di ascolto e di silenzio. È un’opportunità per scorgere la realtà della nostra vita clariana e, ancora di più, per affacciarsi a guardare con sguardo di fede il proprio cuore e aprirlo all’azione dello Spirito Santo.
Ogni 11 Agosto poi, nella Solennità di S. Chiara, assistiamo a un vero e proprio miracolo…infatti in piena estate da ogni parte accorrono al nostro monastero per vivere la festa in un’armonia di preghiera, gioia e fraternità e tante sono le “Chiare” che vengono a chiedere la benedizione!
Redazione da s. di inf.