Annibale Maria Di Francia – Amava la sua città

Admon
di Admon Settembre 26, 2015 16:07

Annibale Maria Di Francia – Amava la sua città

Amava la sua città

Nella Messina moderna, conoscere Annibale Maria Di Francia suscita interesse e dona luce alla nostra città.

Egli nasce nel 1851 e muore nel 1927. Ciò che subito colpisce della sua vita e che attira l’attenzione

è proprio la sua “messinesita”. L’amore alla sua città lo spinge a impegnarsi a livello sociale,

culturale, spirituale. Dicono di lui che non c’era evento cittadino che non lo vedesse protagonista o

anche solo spettatore. Personaggio polivalente incarna le più belle qualità dei messinesi:

l’accoglienza, la socialità, l’apertura verso gli altri.

Già agli inizi della sua vita sacerdotale comincia a sconvolgere le sorti del luogo più malfamato

della sua amata città, il “quartiere Avignone”. Attirato e incuriosito dall’incontro con Zancone, un

mendicante finto cieco, dopo avergli dato una elemosina, gli promette di andare a trovarlo. E così

Al degrado sociale, morale, culturale, spirituale che Annibale Maria scopre, in quel quartiere,

risponde con l’amore più puro e gratuito. L’amore di Dio lo rende pienamente umano e lo induce a

vedere nella creatura la presenza del Creatore.

Quella passione per la sua città lo spinge, ora, a curarne una porzione, quella più bisognosa.

Annibale Maria non solo mette a disposizione tutti i suoi averi, derivanti dalle sue nobili origini, ma

provvede a un risanamento sociale prima ancora di annunciare il Vangelo. Era convinto che

l’annuncio più vero è quello che si realizza nell’atto concreto. Prima sfamare e agire, puoi parlare.

Solo così la Parola potrà essere creduta.

Annibale Maria opera attivamente nella sua Messina e, soprattutto, la porta nel cuore e nella sua

preghiera. Dice: «Ti supplico, o Signore, di voler guardare con occhio di misericordia questa città.

Beneditela, risanatela». E altrove: «Il bisogno che ha Messina di sacerdoti, che salvino le anime e si

consumino per Gesù Cristo, è immenso. Ed io sento di sacrificarmi per le anime dei miei

Queste parole oggi diventano un monito per tutti i messinesi

Marcella Pistacchio fdz

Admon
di Admon Settembre 26, 2015 16:07
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