Morte di Benedetto XVI, “Il suo impulso alla nuova evangelizzazione”. “Gratitudine” di Papa Francesco

Redazione1
di Redazione1 Gennaio 1, 2023 20:12

Morte di Benedetto XVI, “Il suo impulso alla nuova evangelizzazione”. “Gratitudine” di Papa Francesco

Per Benedetto XVI, grande teologo, tenace difensore dell’identità della Chiesa e primo papa emerito della storia, deceduto, a 95 anni, nell’ultimo giorno dell’anno nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano, la Chiesa in Italia esprime “profondo cordoglio” per la morte che lascia un grande vuoto nel mondo. (Agensir)

Nel messaggio della presidenza della Cei, ritornano le parole della “declaratio” del 10 febbraio 2013, quando rinunciò al ministero petrino: “Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio”. “Anche nel momento della debolezza umana, ha dimostrato la forza che viene dalla fede in Cristo e l’importanza di una relazione profonda che nasce dalla preghiera nello Spirito”, scrivono i vescovi italiani, secondo i quali “la sua vita fondata sull’amore è stata un riflesso della sua relazione con Dio e, nell’ultimo tratto della sua esistenza, ha reso visibile questa relazione con il Signore, custodendo il silenzio”. La Chiesa in Italia, in particolare, gli è riconoscente “per l’impulso dato alla nuova evangelizzazione”, si legge nel comunicato, in cui si ricorda l’esortazione, rivolta in occasione del Convegno ecclesiale nazionale di Verona, a portare “con rinnovato slancio a questa amata Nazione, e in ogni angolo della terra, la gioiosa testimonianza di Gesù risorto, speranza dell’Italia e del mondo”.

“Gratitudine”. È il sentimento espresso da Papa Francesco, nell’omelia del tradizionale Te Deum di fine anno, in cui ha ricordato la figura del Papa emerito, deceduto nella mattina dell’ultimo giorno dell’anno. Riferendosi alla virtù della gentilezza, “come stile di vita che favorisce la fraternità e l’amicizia sociale”, il Santo Padre ha affermato: “E parlando della gentilezza, in questo momento, il pensiero va spontaneamente al carissimo Papa emerito Benedetto XVI, che ci ha lasciato. Con commozione ricordiamo la sua persona così nobile, così gentile”.

“Continua ad accompagnare il viaggio che auspicò per la Chiesa” “Per anni il Papa emerito Benedetto si è affacciato alla finestra. E quando celebrò i funerali di San Giovanni Paolo II celebrò questa immagine. Disse: ‘Possiamo essere sicuri che il nostro amato Papa sta adesso alla finestra della Casa del Padre, ci vede e ci benedice. Sì, ci benedica Santo Padre’”. Così il presidente della Cei e arcivescovo di Bologna, il card. Matteo Maria Zuppi, in un videomessaggio sulla morte del Papa emerito.  Siamo certi che il Papa emerito Benedetto dalla Casa del padre continua a pregare e benedire i suoi figli e accompagnare con la sua intercessione il viaggio che auspicò per la Chiesa in mezzo ai tanti pellegrini, ai tanti uomini che camminano in questo mondo”, conclude.

Dal testamento spirituale di Benedetto XVI: “Se in quest’ora tarda della mia vita guardo indietro ai decenni che ho percorso, per prima cosa vedo quante ragioni abbia per ringraziare. Ringrazio prima di ogni altro Dio stesso, il dispensatore di ogni buon dono, che mi ha donato la vita e mi ha guidato attraverso vari momenti di confusione; rialzandomi sempre ogni volta che incominciavo a scivolare e donandomi sempre di nuovo la luce del suo volto. Retrospettivamente vedo e capisco che anche i tratti bui e faticosi di questo cammino sono stati per la mia salvezza e che proprio in essi Egli mi ha guidato bene”.

Sono ormai sessant’anni che accompagno il cammino della Teologia, in particolare delle Scienze bibliche, e con il susseguirsi delle diverse generazioni ho visto crollare tesi che sembravano incrollabili, dimostrandosi essere semplici ipotesi: la generazione liberale (Harnack, Jülicher ecc.), la generazione esistenzialista (Bultmann ecc.), la generazione marxista. Ho visto e vedo come dal groviglio delle ipotesi sia emersa ed emerga nuovamente la ragionevolezza della fede. Gesù Cristo è veramente la via, la verità e la vita — e la Chiesa, con tutte le sue insufficienze, è veramente il Suo corpo”. Infine, chiedo umilmente: pregate per me, così che il Signore, nonostante tutti i miei peccati e insufficienze, mi accolga nelle dimore eterne. A tutti quelli che mi sono affidati, giorno per giorno va di cuore la mia preghiera.

Giovedì 5 gennaio alle 9.30 si svolgeranno i funerali in piazza San Pietro, presieduti da Papa Francesco: “Assecondando il desiderio del Papa emerito, i funerali si svolgeranno nel segno della semplicità”, ha precisato la Santa Sede, e saranno “solenni ma sobri”. Le spoglie del Papa emerito riposeranno presso il Monastero Mater Ecclesiae fino alla prima mattina di lunedì 2 gennaio; non sono previste visite ufficiali o preghiere pubbliche. La salma verrà esposta per la visita dei fedeli nella basilica di San Pietro, che lunedì resterà aperta dalle 9 alle 19, martedì e mercoledì dalle 7 alle 19.

 

 

Redazione da Ag. di inf.

 

 

 

Redazione1
di Redazione1 Gennaio 1, 2023 20:12

Messina Religiosa su FaceBook

RSS Sir

Commenti recenti

     

    • 217:
    • 264:
    Maggio 2024
    L M M G V S D
     12345
    6789101112
    13141516171819
    20212223242526
    2728293031  

    Login