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Il reliquiario di S. Annibale accolto ad Acquaviva delle Fonti con grande entusiasmo
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Un significativo evento religioso e devozionale, avvenuto per via della traslazione delle reliquie di Sant’Annibale Di Francia ad Acquaviva delle Fonti; avvenimento che rinvigorisce un antico e proficuo legame spirituale tra Messina e la Terra di Puglia, nel nome del grande Santo messinese “Padre degli orfani e dei poveri” e apostolo del “Rogate”.
E’arrivato nei giorni scorsi ad Acquaviva delle Fonti, accolto con vivo entusiasmo dalla città, il reliquiario di Sant’Annibale; che poi, da piazza S. Pio, dove si è soffermato, è stato portato in processione dai componenti della Confraternita del Rosario e da tanti fedeli devoti, nella chiesa parrocchiale di S. Domenico, retta da don Giuseppe Pietroforte, dove ha sostato per diversi giorni. Una volta in chiesa il reliquiario è stato collocato nel presbiterio accanto alla statua della Madonna del Rosario a diretto contatto con la gente. P. Annibale torna in questa parrocchia a distanza di oltre 15 anni, quando nel 2001 fu qui presente con il suo cuore incorrotto.
Questo avvenimento, che si è svolto nell’ambito del mese missionario, il cui slogan è “La messe è molta”, è stato predisposto dal parroco, don Giuseppe Pietroforte, su proposta del rogazionista padre Angelo Sardone, che ha inteso così concludere degnamente un incontro da lui promosso per lo sviluppo della conoscenza dell’Unione di Preghiera per le Vocazioni.
Un evento che, fra l’altro, si inquadra nelle celebrazioni del IV centenario della chiesa di S. Domenico (1617) e nell’80° anniversario di vita della parrocchia (1937). In questa occasione è stato anche predisposto un articolato programma, che insieme alle diverse celebrazioni ha previsto di concludersi con il rito dell’Iniziazione all’UPV delle persone che già lo scorso anno hanno mostrato sensibilità particolare verso questo carisma.
E così, ancora una volta, in un’occasione di speciale significato religioso e devozionale, in spirito di piena concordanza d’intenti, si è realizzata un’altra “straordinaria visita” del grande Santo messinese, padre degli orfani e dei poveri, nell’”ospitale Terra di Puglia” a lui tanto cara. Una Terra accogliente che, – ci piace ricordarlo con sentimenti di gratitudine – già nel lontano 1908 lo fu in modo tanto esemplare, quando nel tragico momento del catastrofico terremoto che distrusse Messina, la Puglia accolse benevolmente e senza riserve Padre Annibale, insieme alla sua Famiglia di congregati e ai tanti bambini degli orfanotrofi, offrendogli un amorevole, fattivo e perenne soccorso.
Redazione