Messina – L’evento miracoloso che ha portato alla canonizzazione della Beata Eustochia nel 1988

Redazione1
di Redazione1 Dicembre 12, 2020 23:05

Messina – L’evento miracoloso che ha portato alla canonizzazione della Beata Eustochia nel 1988

Siamo convinti che Il grande patrimonio tradizionale, storico e spirituale di Messina, sia un valido fondamento identitario su cui fare leva per approfondire consapevolezza delle radici, sviluppare potenzialità sociali ed evidenziare i preziosi valori che contraddistinguono la nostra comunità. Crediamo anche che mettere in risalto la memoria dei luoghi sacri della nostra città, le diverse grandi figure dei santi che ne fanno parte, insieme allo stuolo di altri personaggi già avviati nell’iter di canonizzazione, concorra a ridestare e rinvigorire la nostra identità collettiva. Un’identità strettamente intrecciata con quella culturale che, avendo tra le sue componenti principali la religiosità, fa di Messina una privilegiata “Terra di santi”, propiziatrice di santità.

Sulla base di queste premesse, abbiamo trovato interessante riferire sulla segreta e misteriosa dimensione delle relazioni mistiche che, mediante l’intervento dei santi, intercorrono tra l’uomo bisognoso di aiuto e la Divinità. In particolare, ci siamo più volte soffermati a raccontare di grazie ricevute per intervento di Eustochia Smeralda Calafato, fondatrice del monastero di Montevergine, di cui hanno dato testimonianza le persone beneficiate con il loro grato e commosso riconoscimento. Sono accadimenti che sanno di miracoloso, grazie particolari, donazioni mistiche, guarigioni prodigiose, molte delle quali però rimangono sconosciute perché non rivelate, che costituiscono una quantità cospicua di segni mistici da cui sono derivati fatti straordinari.

Fatti significativi ma inspiegabili sul piano della razionalità, che però non possono essere catalogati come miracoli, riconosciuti tali dalla Chiesa, perché non corredati da documentazioni scientifiche che ne attestino la veridicità, mediante la dimostrazione della precisa e inoppugnabile condizione di male incurabile realmente guarito.

Il fatto qui riportato non è una semplice testimonianza di grazia riferita da chi l’ha ricevuta, bensì una breve sintesi dell’evento miracoloso, ufficialmente riconosciuto dalla Chiesa Cattolica, che ha dato felice conclusione all’iter di canonizzazione della clarissa messinese, per cui, l’11giugno 1988 a Messina, Giovanni Paolo II ha inscritto nell’Albo dei santi Eustochia Smeralda Calafato.

Il signor Mangano Letterio il 26 ottobre del 1964 è vittima di un incidente automobilistico. Trasportato d’urgenza all’Ospedale “Regina Margherita”, vi rimane per tre settimane; Poi è dimesso e non ancora ben ristabilito, torna a casa in convalescenza. Il 15 febbraio 1965, a seguito di sopravvenuti nuovi disturbi, il sig. Mangano è nuovamente ricoverato in ospedale, dove i medici gli diagnosticano una “meningo-mielite a sede cervicale superiore da pregresso trauma cranico”. Il 15 febbraio i medici fanno sapere ai familiari che lo stato di salute del paziente precipita in maniera irreversibile. Tornato a casa, il medico curante provvede a somministrare la terapia prescritta. La famiglia intanto prega per chiedere a Dio la guarigione del malato, per l’intercessione della Beata Eustochia di cui è devota. Successivamente il malato entra in coma profondo, in cui rimane per cinque giorni. Il 21 marzo alle ore 21 il medico avverta la famiglia che la morte del Mangano è imminente, e si congeda dicendo di chiamarlo non appena il moribondo sia spirato, per redigere l’atto di morte. Alle 22,30 il malato dà improvvisamente segni di vita, manifesta interesse per ciò che lo circonda, prende qualche cucchiaio di caffé e di acqua zuccherata, poi mangia con soddisfazione una minestrina. Al mattino il medico, chiamato, constata che il paziente è tornato dalla morte alla vita. Dagli esami risulta che non ha più nulla di anormale.

A.M.

Redazione1
di Redazione1 Dicembre 12, 2020 23:05

Messina Religiosa su FaceBook

RSS Sir

  • Papa Francesco: ricevuto in udienza il presidente dell’Ungheria 25 Aprile 2024
    E’ durato circa 20 minuti l’incontro tra il Papa e il presidente della Repubblica di Ungheria, Tamás Sulyok, il quale si è successivamente incontrato con il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, accompagnato da mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali. “Nel corso del cordiale incontro in […]
  • Papa Francesco: agli ungheresi, “grazie per il cuore aperto verso i profughi ucraini” 25 Aprile 2024
    “Vi ringrazio perché avete il cuore aperto verso i profughi ucraini che hanno lasciato il loro Paese a causa della guerra. E apprezzo anche i vostri sforzi di integrare coloro che vivono nelle periferie della società”. È l’omaggio del Papa ai pellegrini dall’Ungheria, ricevuti in udienza in Aula Paolo VI e ringraziati per la loro […]
  • Papa Francesco all’Azione Cattolica: “Fate crescere la cultura dell’abbraccio nella Chiesa e nella società” 25 Aprile 2024
    “All’origine delle guerre ci sono spesso abbracci mancati o rifiutati, a cui seguono pregiudizi, incomprensioni e sospetti, fino a vedere nell’altro un nemico”. Ne è convinto Papa Francesco, che nel discorso rivolto agi oltre 80mila membri dell’Azione Cattolica Italiana, provenienti da tutte le diocesi italiane e radunatisi in piazza San Pietro nel giorno della Festa […]
  • Papa Francesco: all’Ac, “siate portabandiera di sinodalità” 25 Aprile 2024
    “Vedervi qui tutti insieme – ragazzi, famiglie, uomini e donne, studenti, lavoratori, giovani, adulti e ‘adultissimi’, come chiamate quelli della mia generazione – mi fa venire in mente il Sinodo”. E’ l’immagine scelta dal Papa a conclusione del suo discorso rivolto all’Azione cattolica italiana, radunata in piazza San Pietro per l’incontro “A braccia aperte”. “E […]
  • Papa Francesco: all’Ac, “fate crescere la cultura dell’abbraccio nella Chiesa e nella società” 25 Aprile 2024
    “Amici, voi sarete tanto più presenza di Cristo quanto più saprete stringere a voi e sorreggere ogni fratello bisognoso con braccia misericordiose e compassionevoli, da laici impegnati nelle vicende del mondo e della storia, ricchi di una grande tradizione, formati e competenti in ciò che riguarda le vostre responsabilità, e al tempo stesso umili e […]
  • Papa Francesco: all’Ac, “lasciamoci abbracciare da lui, come bambini” 25 Aprile 2024
    “Non perdiamo mai di vista l’abbraccio del Padre che salva, paradigma della vita e cuore del Vangelo, modello di radicalità dell’amore, che si nutre e si ispira al dono gratuito e sempre sovrabbondante di Dio”. È la consegna del Papa all’Azione cattolica italiana, incontrata in piazza San Pietro nel giorno della Festa della Liberazione. “Lasciamoci […]
  • Papa Francesco: all’Ac, “all’origine delle guerre ci sono spesso abbracci mancati o rifiutati” 25 Aprile 2024
    “All’origine delle guerre ci sono spesso abbracci mancati o rifiutati, a cui seguono pregiudizi, incomprensioni e sospetti, fino a vedere nell’altro un nemico”. Ne è convinto il Papa, che nel discorso rivolto ai membri dell’Azione Cattolica Italiana, riuniti in piazza San Pietro nel giorno della Festa della Liberazione ha denunciato come “tutto ciò purtroppo, in […]
  • Papa Francesco: all’Ac, “cosa sarebbe la nostra vita senza gli abbracci?” 25 Aprile 2024
    “Grazie per questo abbraccio così intenso e bello, che da qui vuole allargarsi a tutta l’umanità, specialmente a chi soffre”. È il saluto del Papa agli oltre 80mila soci dell’Azione Cattolica, provenienti da tutte le diocesi, che affollano oggi piazza San Pietro per l’incontro dal titolo “A braccia aperte”. “L’abbraccio è una delle espressioni più […]
  • Papa Francesco: arrivato in piazza San Pietro per l’incontro con l’Ac 25 Aprile 2024
    Il Papa è arrivato in piazza San Pietro, per raccogliere l’abbraccio degli oltre 80mila soci dell’Azione Cattolica, provenienti da 219 diocesi per partecipare all’incontro “A braccia aperte”. A bordo della jeep bianca scoperta, il Santo Padre sta facendo il giro tra i vari settori della piazza delimitata dal colonnato del Bernini con a bordo cinque […]
  • Azione cattolica: il legame particolare dei giovani con il Papa 25 Aprile 2024
    La storia dell’Azione cattolica, fin dalle sue origini, è segnata da un legame speciale con il Papa. La radice è duplice, da un lato il momento storico in cui nasce la Gioventù Cattolica di Mario Fani e Giovanni Acquaderni (1867), poco prima della presa di Roma, dall’altro una motivazione per così dire teologica che dice […]

Commenti recenti

     

    • 413:
    • 275:
    Aprile 2024
    L M M G V S D
    1234567
    891011121314
    15161718192021
    22232425262728
    2930  

    Login