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Suor Cristina, fenomeno televisivo prorompente e contraddittorio. Don Giacopuzzi: “una religiosa che trasmette con gioia tutta se stessa”
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La partecipazione ad alcuni show televisivi ha fatto si che suor Cristina, la religiosa bravissima a cantare e danzare, sia diventata un fenomeno rilevante che divide gli italiani e pone non pochi interrogativi ai cattolici. Può una religiosa partecipare a un talent show? E’ l’interrogativo di fondo. Naturalmente le risposte sono di tipo diverso e parecchio contrastanti. I fedeli esprimono le loro diverse opinioni, ma certamente tutti sono concordi di trovarsi di fronte ad un personaggio eccezionale che ha capacità di bucare lo schermo in modo prorompente. Una figura certamente avvincente, che però suscita perplessità e anche parecchie curiosità. E’ forte il desiderio di capire quali sono le motivazioni che la spingono a mettere in gioco la reputazione di religiosa, partecipando personalmente a spettacolari esibizioni in pubblico che inseguono il successo.
A dare qualche risposta a queste curiosità, ci sembrano interessanti le parole di Padre Giacopuzzi, la guida che segue la religiosa in questa particolare avventura – riportate da Corrado Paolucci – che svela: “Suor Cristina era già stata notata come vincitrice del Good News Festival. Mi è stato proposto di chiamarla e di convincerla a iscriversi perché lei è formidabile”. Intanto c’è da precisare che la suora ha preso parte a The Voice perché aveva partecipato a Good News Festival e per nessun altro motivo. Nel senso che io sono stato chiamato e mi è stato proposto di chiamarla e di convincerla a iscriversi, poi ovviamente ha dovuto passare i provini facendo la trafila come tutti i partecipanti. Ma prima di tutto lei era già stata notata in quanto vincitrice del Good News Festival.
Quando mi è arrivata la richiesta ho contattato le sue superiore, mi sono fatto tutta la “trafila ecclesiale” per rispettare tutto e tutti e per non creare false aspettative. La cosa bella è che le orsoline di Suor Cristina gestendo questa accademia di artisti cristiani, dove lei stessa è cresciuta e ha maturato addirittura la sua vocazione, sono state fin dall’inizio propense anche se mi hanno chiesto “ma secondo te vale la pena?” e io gli ho risposto “vale la pena per una serie di motivi, il primo è che non mandiamo una allo sbaraglio soltanto perché ha il velo ma mandiamo una che ha studiato, ha fatto un’accademia di canto, e sa il fatto suo. Inoltre ha avuto a che fare anche con gente che viene dal mondo dell’arte e dello spettacolo quindi sa come andrà a combattere, in che ring si trova”. E di suor Cristina, apparsa in TV solare e grintosa, si vuol sapere che persona è.
Ci tengo a dire che suor Cristina è così perché è stata in Brasile, dove è normalissimo che la musica cristiana venda milioni di dischi, ed è assolutamente accettata all’interno del mercato discografico. Mentre da noi, come si è visto in questi giorni, ci sono molti bigotti che sono contro a una suora in TV. Lei poteva immaginare quello che è successo. Perché sa che a differenza del piccolo ghetto in cui la musica cristiana è relegata in Italia, il resto del mondo non agisce in questa maniera, non ha questo tipo di pregiudizi. Si è visto con Whoopi Goldberg e Alicia Keys che senza nessun problema l’hanno twittata. Per fortuna suor Cristina è veramente libera da questi pregiudizi quando è sul palco. Quando dico libera intendo che sa trasmettere con tutta se stessa, sa comunicare quello che lei è.
Certo, Il fatto che una suora appaia abitualmente in televisione, non può non porre il quesito circa la sua vera vocazione. Ci sono vari modi di andarci, ci sono state storicamente anche persone che non erano per niente consacrate e sono state vendute come tali, mentre in questo caso c’è una persona che ci va con tutta la sua comunità alle spalle, con la sua vita quotidiana che continua tranquilla. Inoltre c’è una persona innamorata di Cristo che non ha paura quindi di usare anche parole d’amore per parlare di Lui. D’altronde il Cantico dei Cantici a me sembra che stia sulla Bibbia per cui non c’è niente di nuovo in questo. E quindi suor Cristina io la vedo come una ragazza che magari al di fuori del palcoscenico ha la sua timidezza, la sua riservatezza, il che è bello perché vuol dire prima di tutto che non vuole svendersi o non sta cercando di farsi notare.
Suor Cristina ha una sorgente forte dentro di sé e ha imparato il modo per esprimerla perché ci vuole la tecnica poi per potersi esprimere nel modo giusto e questo la gente lo vede e lo sa riconoscere. E ne gioisce. C’era una vecchia poesia di Yeats che poi è stata musicata anche da Branduardi, “Il violinista di Dooney”, in cui lui suona il violino e dice, parlando di suo fratello prete, “Io so che la gente buona ama il violino e ama far festa e ama essere nella gioia e quindi io sto facendo quasi quasi più di mio fratello anche se è prete”. Ecco Suor Cristina mette insieme queste cose. E oggi come oggi comunicare che il Vangelo è prima di tutto gioia, e che Cristo non ti toglie niente ma anzi vuole darti di più, penso sia la cosa più bella da comunicare. Una «testimonianza» proclamata dalla stessa suor Cristina, che ha più volte giustificato la sua presenza in trasmissione in nome della fede: ”Danzo perché la fede è gioia”,“Attraverso la mia partecipazione, intendo offrire un messaggio di fede positivo e gioioso”. «La mia passione è nata insieme a me. Ho cantato sin da piccola e l’idea di partecipare al talent è venuta dall’invito di Papa Francesco a testimoniare la parola di Dio per le strade».
Redazione da Ag. di I.