MESSINA – Rinnovato il solenne omaggio a Santa Eustochia Smeralda, presenti molti sindaci della provincia
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Storia, tradizione, grande testimonianza di devozione e di fede, si sono intrecciati e rinnovati a Montevergine, nella solennità di un rito sacro tanto sentito dai messinesi, in occasione delle celebrazioni per il 531° Dies Natalis di Santa Eustoia Smeralda, Copatrona della città. Una ricorrenza che si pepetua da secoli e che costituisce un segno profondamente distintivo dell’identità religiosa e culturale di Messina che, ancora una volta, si è raccolta in preghiera per rendere omaggio all’umile clarissa messinese, e grande mistica francescana, canonizzata da Giovanni Paolo II l’11 giugno 1988.
La solenne commemorazione celebrativa è stata preceduta da un percorso di preghiera, guidato dal cappellano mons. Pietro Aliquò, iniziato lo scorso 11 gennaio, durante il quale si sono avvicendati diverse Parrocchie della città, e non, Gruppi di preghiera, Ordini francescani, Arciconfraternite, Confraternite e Associazioni ecclesiali.
Mercoledi 20 gennaio, giorno celebrativo centrale del Dies Natalis di Santa Eustochia, nel corso della solenne liturgia eucaristica presieduta dall’Amministratore Apostolico, mons. Antonino Raspanti, insieme all’omaggio floreale che la Città ha fatto alla Santa, è stato anche offerto l’Olio che alimenterà la Lampada Votiva, da parte di diversi Comuni della Provincia (Alì, Alì Terme, Fiumedinisi, Furci Siculo, Itala, Mandanici, Nizza Sicilia, Pagliara, Roccalumera e Scaletta Zanclea); e, dagli stessi Comuni, è stato poi proclamato l’atto di Affidamento a Santa Eustochia Smeralda.
Durante tutto il periodo celebrativo, da giorno 11 al 20 gennaio, in virtù dell’Anno della Misericordia, è stato concesso di ottenere l’ìindulgenza giubilare.
La Redazione