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Naufragio nel Crotonese, card. Zuppi: “Occorrono scelte e politiche strutturali, nazionali ed europee”
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In merito al recente tragico naufragio avvenuto a qualche centinaio di metri dal litorale di Cutro (Crotone), nel quale hanno perso la vita decine di migranti, tra cui numerosi bambini e un neonato, il card. Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, si associa alla “profonda tristezza e acuto dolore che attraversano il Paese per l’ennesima tragedia consumatasi davanti alle nostre coste”.
“Le vittime che sono di tutti e sentiamo nostre, le affidiamo a Dio con un pensiero per le loro famiglie”. Per il cardinale, “questa ennesima tragedia, nella sua drammaticità, ricorda che la questione dei migranti e dei rifugiati va affrontata con responsabilità e umanità.
Non possiamo ripetere parole che abbiamo sprecato in eventi tragici simili a questo, che hanno reso il Mediterraneo in venti anni un grande cimitero”. “Occorrono scelte e politiche, nazionali ed europee, con una determinazione nuova e con la consapevolezza che non farle permette il ripetersi di situazioni analoghe”, precisa il presidente della Cei.
“L’orologio della storia non può essere portato indietro, segna l’ora di una presa di coscienza europea e internazionale. Che sia una nuova operazione Mare Nostrum o Sophia o Irini, ciò che conta è che sia una risposta strutturale, condivisa e solidale tra le Istituzioni e i Paesi. Perché nessuno sia lasciato solo e l’Europa sia all’altezza delle tradizioni di difesa della persona e di accoglienza”, conclude il card. Zuppi.
Redazione da Ag. di inf.