Paolo VI, canonizzazione del grande Pontefice del “Concilio” insieme al vescovo martire Oscar Romero

Redazione1
di Redazione1 Ottobre 14, 2018 01:27

Paolo VI, canonizzazione del grande Pontefice del “Concilio” insieme al vescovo martire Oscar Romero

Saranno  circa 2500 i pellegrini milanesi che oggi, a Roma, con l’arcivescovo mons. Mario Delpini, parteciperanno alla canonizzazione di Paolo VI, che guidò la diocesi di Milano tra il ‘54 e il ’63. “Rimasto nella storia della Chiesa come il Pontefice del Concilio Vaticano II, molto vicino al mondo del lavoro, papa Montini – si legge in una nota della diocesi ambrosiana – è il primo arcivescovo milanese dopo San Carlo, ad essere elevato agli onori degli altari”. Divenuto pontefice, alla diocesi ambrosiana continuò a rimanere molto legato, “tanto da confidare al cardinale olandese Johannes Willebrands di avere conosciuto davvero la Chiesa proprio a Milano, mescolandosi al popolo di Dio nelle parrocchie ambrosiane”.

Oggi, Domenica 14 ottobre, il Papa “che inaugurò la stagione dei sinodi, sarà elevato agli onori degli altari, durante lo svolgimento del Sinodo dei vescovi sui giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. “Tema cui Montini tenne moltissimo, tanto da dedicare alle nuove generazioni uno dei messaggi con cui concluse il Concilio Vaticano II, immaginando così le Giornate della gioventù (anno santo 1975) che tanto successo ebbero con il pontificato di Giovanni Paolo II.

Nell’omelia della messa che ha presieduto ieri pomeriggio a Roma, alla vigilia della canonizzazione di Paolo VI e mons. Oscar Romero (con altri cinque beati), il card. Luis Antonio Tagle, arcivescovo di Manila e presidente di Caritas internationalis, ha affermato che entrambi i canonizzandi, per la loro testimonianza di fede, “fanno parte della famiglia della Caritas”, la cui “lingua comune è quella della testimonianza d’amore fino a essere pronti alla morte”. “Chi sperimenta quest’amore e questa carità ha proseguito il porporato, e non solo la vede e la sente, percepisce l’impulso di vivere trasformato e la sua vita diventa testimonianza”.

Riferendosi a Paolo VI, il cardinale ha evidenziato la sua “testimonianza quotidiana nella vita pastorale in un momento molto importante per la vita della Chiesa e del mondo”. In Oscar Romero ha indicato “il cuore che ha scoperto l’amore di Dio vissuto specialmente verso i poveri”. “Nell’ultimo momento della sua vita – ha aggiunto il porporato – è diventato povero, una comunione di vita e di morte. La morte non è la fine della vita, non è la negazione della vita. La morte è una testimonianza. La morte di un martire è il culmine della vita. Quando c’è la morte per ragione d’amore, c’è la vita”. Domenica 14 ottobre, alle ore 10.15, l’arcivescovo, mons. Delpini, concelebrerà il rito della canonizzazione, presieduto da Papa Francesco, in piazza San Pietro mentre a mezzogiorno, per sua disposizione, in tutte le chiese della diocesi saranno suonate le campane a distesa.

Lunedì 15 ottobre, alle 9.30 i fedeli ambrosiani e bresciani parteciperanno alla messa di ringraziamento nella basilica di San Paolo fuori le mura, presieduta dal cardinale Francesco Coccopalmerio, tra gli ultimi sacerdoti ordinati a Milano da Montini. Con le migliaia di pellegrini ci saranno anche 7 vescovi tra ausiliari di Milano e vescovi residenti in diocesi, 130 tra preti e diaconi.

 

 

 

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