Catalogna: festa di Sant Jordi e Giornata del libro in Italia

Redazione1
di Redazione1 Aprile 22, 2024 00:58

Catalogna: festa di Sant Jordi e Giornata del libro in Italia

 Libri e rose per celebrare un Santo. La festa di San Giorgio ricorre Il 23 aprile, e la Catalogna celebra la festa del patrono Sant Jordi – San Giorgio, nella stessa data in cui ricorre la Giornata mondiale del libro. È una festa in cui il Paese rivendica la propria identità culturale e valorizza in maniera particolare la propria lingua. La Delegazione del Governo della Catalogna in Italia, come ormai tradizione da quattro anni, ha organizzato diversi eventi. In particolare, in 81 librerie di dieci città, a chi acquisterà un libro di un autore catalano tradotto in italiano verranno donate una rosa e una piccola sorpresa.

La festa di Sant Jordi – si ricorda in una nota – si basa sulla leggenda del cavaliere che a Montblanc, nella zona di Tarragona, salvò la figlia di un re uccidendo il drago a cui era destinata ad essere sacrificata. Dal sangue del mostrospuntò un roseto, motivo per il quale è consuetudine regalare una rosa alla persona amata, un gesto che si ripete ancora oggi. In Catalogna è quindi tradizione donare libri e rose, per celebrare la cultura e l’amore. Un binomio rafforzato da quando, nel 1996, prendendo spunto proprio dalla consuetudine catalana, l’Unesco dichiarò il 23 aprile Giornata mondiale del libro, nella data in cui morirono Shakespeare e Cervantes.

Negli anni la festa è diventata un momento di rivendicazione dell’identità catalana. Sui balconi viene esposta la senyera, la bandiera gialla e rossa del Paese; le strade e le piazze traboccano di bancarelle che vendono rose e libri. Gli autori si fermano a dialogare con i lettori e a firmare copie dei libri. Una festa bella e ricca di significati che ormai si sta radicando anche in Italia. Sui balconi viene esposta la senyera, la bandiera gialla e rossa del Paese; le strade e le piazze traboccano di bancarelle che vendono rose e libri. Gli autori si fermano a dialogare con i lettori e a firmare copie dei libri. Una festa bella e ricca di significati che ormai si sta radicando anche in Italia.

Le librerie aderenti si trovano a Roma, Milano, Monza, Magenta, Torino, Firenze, Bologna, Bari, Napoli e Alghero, (quì potete trovare quella più vicina). L’iniziativa ha il patrocinio dei Comuni di Roma e Milano ed è realizzata in collaborazione con le Associazioni “Librerie di Roma”, “Librerie Indipendenti di Milano” e con “Torino che legge”. Dopo l’anticipazione, nei giorni scorsi a Napoli, della lettura recitata dell’opera “Vita privata” di Josep M. de Segarra da parte di Enrico Ianniello, il primo appuntamento è in programma a Bologna. Venerdì 19 aprile la scrittrice Marta Orriols parlerà al circolo di lettura “Grazia” della Biblioteca delle Donne Italiane (9.30, via del Piombo, 5) del suo romanzo “Dolce introduzione al caos”.

A Torino la scrittrice, giornalista e sceneggiatrice Gemma Ruiz parlerà del suo libro “Da Wenling” lunedì 22 aprile alle ore 18 presso il Circolo dei lettori, in via Bogino, 9. Il 24, invece, la traduttrice e docente universitaria Emanuela Forgetta presenterà a Roma l’antologia di poesie “Non era amore”, da lei curata, alle ore 18.30 presso la libreria Tomo in via degli Etruschi, 4.

Infine, iniziativa particolare a Palermo, in Via dei Librai, dove dal 23 al 28 aprile la letteratura catalana e Sant Jordi saranno presenti alla la Festa del libro e della lettura che riunisce più di 50 librerie, case editrici e associazioni culturali nel centro storico del capoluogo siciliano. La Delegazione organizza, in collaborazione con la libreria Zacco, uno stand dedicato alla letteratura catalana mentre venerdì 26 aprile si terranno due presentazioni. La prima alle 11, presso il Museo Riso, “L’esperienza dell’eros: poeti catalani e siciliani del medioevo”, con i professori Pietro Cataldi e Cèlia Nadal, dell’Università per Stranieri di Siena. La seconda alle 17 sul piano della Cattedrale, con Luca Bellizzi, delegato del Governo della Catalogna in Italia, e Joan-Elies Adell, addetto culturale della Delegazione, che terranno la masterclass “Catalogna: una letteratura da conoscere”.

 

 

 

 

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