MESSINA – L’Anno Giubilare in onore di San Placido Martire, si conclude giovedi 4 agosto 2016
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Le celebrazioni liturgiche di chiusura si svolgeranno, dall’1 al 4 agosto, nella chiesa gerosolimitana di San Giovanni di Malta
L’Anno Giubilare dedicato a San Placido, per la commemorazione del 1500° anniversario della sua nascita (515-2015), è giunto alla sua felice conclusione. Il programma delle celebrazioni di chiusura prevede: dal 1 al 3 agosto, ore 18,00, un Triduo di reparazione che, mercoledi 3, si chiuderà con una Celebrazione Eucaristica presieduta da mons. Pio Vittorio Vigo, Vescovo emerito di Acireale, cui seguirà il trasferimento, in processione, della Cassa Reliquario di San Placido nella vicina Chiesa di San Giuliano, ove resterà fino al giorno successivo, per poi ritornare a San Giovanni di Malta. Il cerimoniale avrà il suo momento culminante giovedi 4 agosto, con la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Amministratore Apostolico mons. Benigno Papa.
Nell’Anno Giubilare che si è celebrato, è stato svolto un ricco programma di attività religiose e culturali, che hanno onorato degnamente il monaco benedettino che – secondo una radicata tradizione – era venuto a Messina intorno al 535, per mandato di San Benedetto. Gli era stato affidato il compito di fondarvi il primo Monastero benedettino in Sicilia, con annessa una chiesetta intitolata a S. Giovanni Battista, che fu la prima Abbazia benedettina del mondo dopo quella di Montecassino.
La venerazione per questo Santo Martire (proclamato autentica “gloria messanensis” e copatrono della città), trucidato nella nostra città insieme ai suoi tre fratelli e numerosi confrati perchè si erano rifiutati di rinnegare la loro fede, ha profonde e antiche radici nella religiosità dei messinesi. Le Reliquie di San Placido sono custodite nel sacello allocato nei locali adiacenti alla chiesa di San Giovanni di Malta, dove si svolgeranno le funzioni liturgche che concluderanno l’Anno commemorativo.
La Redazione, da comunicato diramato, congiuntamente, dalla Delegazione dell’Ordine di Malta e dal Rettore della chiesa S. Giovanni di Malta