Teresa di Lisieux: la grande rivoluzione teologica, nel segno di un Dio accogliente e misericordioso

Redazione1
di Redazione1 Giugno 16, 2023 23:44

Teresa di Lisieux: la grande rivoluzione teologica, nel segno di un Dio accogliente e misericordioso

Per coloro che privilegiano l’interesse per l’esperienza spirituale, con l’intento di percorrere il cammino interiore personale che conduce più direttamente al contatto con Dio, la pratica feconda esercitata dalle figure mistiche è molto proficua. Particolarmente attraente e importante è il richiamo che proviene dalla figura luminosa di Teresa di Gesù Bambino, la santa della Normandia conosciuta come Teresa di Lisieux. Un richiamo denso di tanta devozione reso ancora più attuale dall’Anno Giubilare in corso, indetto in onore del 150° della nascita, nel segno di una commemorazione che scorre su un duplice binario: uno di significato religioso e uno di valore culturale, posto sotto l’egida della comunità internazionale. L’anniversario della nascita della grande mistica carmelitana, infatti, è stato inserito fra quelli del biennio 2022-2023 sostenuti dall’Unesco. (Sir)

«Questa celebrazione contribuirà ad apportare una più grande visibilità e giustizia alle donne che hanno promosso, con le loro azioni, i valori della pace», è quanto si legge nella motivazione, avallata all’unanimità durante la Conferenza generale dell’Unesco del novembre 2021. E intanto, nel nostro presente, è motivo di   riflessione che ci fa addentrare nell’intimità spirituale del mistero cristiano rappresentato dalla grandezza infinita di Dio che si manifesta nella piccolezza sapiente di un’anima mistica.

Il carisma vocazionale di Teresa spicca soprattutto nella sua opera chiamata anche “teologia della piccola via” o dell’infanzia spirituale, che fonda la pratica dell’amore per Dio non nelle grandi azioni, ma negli atti quotidiani anche se apparentemente insignificanti. Ella stessa lo spiega nella sua autobiografia: “Non c’è che una cosa da fare: gettare a Gesù i fiori dei piccoli sacrifici”. E ancora: “Io voglio insegnare i piccoli modi che mi sono riusciti”.

Così, il pensiero riflesso sulla fede acquista una tonalità che non si potrà mai più dimenticare. La giovane monaca non ha mai studiato teologia sui banchi delle Università ma ha sempre scrutato la Parola, ne è rimasta affascinata e si è posta in ascolto. Non ha timore della sua natura umana, così fragile come quella di ogni persona che, con grande fatica, si accetta e tenta di muoversi nel gioco della vita.

Teresa iniziò così la grande rivoluzione teologica che avrebbe segnato non solo il suo proprio esistere di donna consacrata monaca, ma quello della Chiesa e di quella dottrina che consegnò nei suoi scritti per i quali, oltre che per il suo esemplare esempio di santità, venne nominata Dottore della Chiesa. Rivoluzione che aveva il suo punto fermo in un Dio che era Padre sempre pronto ad accogliere, sempre pronto a perdonare; poggiava sulla confidenza, la certezza di essere cercati ed amati che prevalevano nel suo sentire il Buon Dio.

“A me Egli ha donato la sua Misericordia infinita ed è attraverso essa che contemplo ed adoro le altre perfezioni divine! Allora tutte mi appaiono raggianti d’amore, perfino la Giustizia (e forse più di ogni altra) mi sembra rivestita d’amore”. La teologia, cioè il pensiero riflesso sulla fede, acquista una tonalità che non potrà mai più dimenticare. La giovane monaca non ha mai studiato teologia sui banchi delle Università ma ha sempre scrutato la Parola, ne è rimasta affascinata e si è posta in ascolto.

Non ha timore della sua natura umana, così fragile come quella di ogni persona che, con grande fatica, si accetta e tenta di muoversi nel gioco della vita. Non viene assalita da sgomento e timore, tutto il registro muta: “Che dolce pensare che il Buon Dio è giusto, cioè che tiene conto delle nostre debolezze, che conosce perfettamente la fragilità della nostra natura. Di che cosa dunque dovrei avere paura? Ah! Il Dio infinitamente giusto che si degnò di perdonare con tanta bontà tutte le colpe del figliol prodigo, non deve forse essere giusto verso di me che ‘sono sempre con Lui’?”.

Questo il preciso contesto in cui leggere e custodire l’Atto di offerta all’Amore misericordioso. Vi troviamo anche una parola che può far sussultare la “vittima” e far riaffiorare l’immagine truce del Dio vendicatore. L’olocausto è un soave profumo, un gesto di consegna amorosa, non un atto brutale: “Offerta di me stessa come vittima olocausto all’Amore misericordioso del buon Dio

“Mio Dio! Trinità beata, desidero amarvi e farvi amare, lavorare per la glorificazione della santa Chiesa, salvando le anime che sono sulla terra e liberando quelle che sono nel purgatorio. Desidero compiere perfettamente la vostra volontà e arrivare al grado di gloria che m’avete preparato nel vostro regno. In una parola, desidero essere santa, ma sento la mia impotenza e vi domando, o mio Dio, di essere voi stesso la mia santità. Poichè mi avete amata fino a darmi il vostro unico Figlio perchè fosse il mio salvatore e il mio sposo, i tesori infiniti dei suoi meriti appartengono a me ed io ve li offro con gioia, supplicandovi di non guardare a me se non attraverso il volto di Gesù e nel suo cuore bruciante d’amore”.

 

 

 

Redazione da Ag. di inf.

Redazione1
di Redazione1 Giugno 16, 2023 23:44

Messina Religiosa su FaceBook

RSS Sir

  • Matteo Tamassia: il papà della forcola che i giovani donano al Papa 27 Aprile 2024
    “Sono passato dalla scultura a realizzare un altro tipo di opera d’arte, una scultura funzionale: la gondola”. Così Matteo Tamassia, maestro d’ascia e veneziano d’adozione, descrive sinteticamente il suo cammino artistico che lo ha portato da essere un giovane aspirante scultore a essere “padre” di gondole nel suo laboratorio della Giudecca. È lui a realizzare […]
  • Mons. Moraglia (Patriarca): “Sarà l’incontro con un testimone di pace e di speranza” 27 Aprile 2024
    Sarà l’incontro con un testimone di pace e di speranza. E sarà l’occasione per essere confermati nella fede, individualmente e come comunità locale. Sono due sottolineature che il Patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia fa alla vigilia della visita di Papa Francesco. Cosa significa per Venezia e la sua Chiesa la visita di Papa Francesco? […]
  • Rinnovamento nello Spirito: mons. Marcianò (Omi), Se si tocca la vita di un solo uomo si tocca la libertà e la pace” 27 Aprile 2024
    “Il peccato ci fa schiavi, anche quando esso coincide con una rivendicazione di libertà da parte nostra; una rivendicazione personale o, a volte, una rivendicazione sociale, politica, economica. Accanto al peccato personale, ci può essere anche un peccato comunitario, spesso commesso in nome del ‘diritto’, specie del diritto di pochi, e che arriva a conculcare […]
  • Rinnovamento nello Spirito: card. Parolin, “esprimere il comune cammino che la Chiesa è chiamata a compiere” 27 Aprile 2024
    “La via dell’evangelizzazione permette ai discepoli di Cristo di essere testimoni di un annuncio che li ha talmente coinvolti tanto da volerlo condividere con tutti perché la gioia del Vangelo riempia i cuori di quanti lo accolgono”. Sono queste le parole rivolte dal card. Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, agli oltre 8mila […]
  • Papa Francesco: ai seminaristi di Burgos, “portare la pace a tutti i popoli” 27 Aprile 2024
    ”Portare la pace a tutti i popoli”, perché “avere Dio in noi ci riempie di pace, una pace che possiamo comunicare e che possiamo portare a tutti i popoli e città”. Lo ha detto Papa Francesco ricevendo in udienza vescovi, sacerdoti e seminaristi del Seminario di Burgos in Spagna. “Gesù mi vuole su questa terra […]
  • Azione Cattolica: nel nuovo triennio al centro le persone, la comunità e la cura dei più poveri 27 Aprile 2024
    Inclusione, parità di genere, cura della comunità e opzione preferenziale per i più poveri. Sono queste le coordinate di fondo della Bozza del Documento assembleare dell’Azione Cattolica italiana, presentata ieri pomeriggio a Sacrofano davanti a circa mille soci, tra delegati e uditori, durante i lavori della XVIII Assemblea nazionale dell’Ac. La giornata di oggi è […]
  • Papa Francesco: “i nonni sono la memoria di un mondo senza memoria” 27 Aprile 2024
    “L’amore ci rende migliori, ci rende più ricchi e ci rende più saggi, ad ogni età” perché “solo stando insieme con amore, non escludendo nessuno, che si diventa migliori, più umani!”: lo ha detto Papa Francesco ricevendo oggi in udienza i nonni, gli anziani e i nipoti che partecipano all’Incontro “La carezza e il sorriso” […]
  • Azione Cattolica, card. Semeraro, “canonizzazione di Frassati nell’Anno giubilare” 27 Aprile 2024
    “Tra i santi di Ac vorrei ricordare in particolare il beato Piergiorgio Frassati, la cui canonizzazione ormai si profila per il prossimo anno giubilare”. A dare l’annuncio è stato ieri sera il prefetto del Dicastero per le Cause dei Santi, card. Marcello Semeraro, durante un momento di preghiera con i delegati diocesani alla XVIII Assemblea […]
  • Azione Cattolica: card. Zuppi, “la via dell’abbraccio è la via della vita” 27 Aprile 2024
    “Siamo sulla stessa barca, non da estranei ma da fratelli! È il vostro ministero!”. Così il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, nella sua omelia durante l’Assemblea nazionale dell’Azione Cattolica a Sacrofano: “Ne stiamo parlando, esercitiamo quelli che abbiamo già! Noi sentiamo e vediamo l’Ac nella scia ‘di quegli uomini e […]
  • Giornata bambini vittime: Don Di Noto (Meter) “impegno inarrestabile contro ogni forma di abuso” 27 Aprile 2024
    È già iniziata il 25 aprile, ed è nel pieno delle attività e iniziative, la XXVIII Giornata bambini vittime (Gbv) della violenza, dello sfruttamento, dell’indifferenza contro la pedofilia, ideata nel 1995 da Meter e che si concluderà domenica 5 maggio a Roma, in Piazza San Pietro, per partecipare al Regina Coeli con l’atteso “Saluto di […]

Commenti recenti

     

    • 291:
    • 300:
    Aprile 2024
    L M M G V S D
    1234567
    891011121314
    15161718192021
    22232425262728
    2930  

    Login