Breaking News
- Israele e Hamas, 200 giorni dopo. P. Faltas (Custodia): “Per la pace occorre ripartire da Gerusalemme”
- Aborto: il contributo dei volontari nei consultori è in linea con la 194
- Catalogna: festa di Sant Jordi e Giornata del libro in Italia
- Giornata delle Vocazioni, “Chiamati a seminare la speranza”: la testimonianza di Suor Angelita Guerriero
- Papa Francesco alle contemplative: la vostra vocazione alimenta il fuoco che dona calore alla Chiesa
- “Statua, e maternità che rappresenta, segno di contraddizione da ‘lapidare'”
Cristiani perseguitati: un drammatico aumento di 80 milioni rispetto all’anno scorso
di Redazione1
Articoli collegati
- Coronavirus. La scienza è impotente? Don Stanzione: “Perché non invocare San Michele Arcangelo?”
- Striscia di Gaza, padre Romanelli: “gioia per il cessate il fuoco. Si prega per le vittime e per la pace”
- MESSINA – Istituto Teologico, Presentazione del libro “Il diario ritrovato di S. Tommaso d’Aquino…per fare cristiana la mente”
Prosegue il drammatico aumento delle violenze contro i cristiani nel mondo. Lo segnala la World Watch List di Open Doors da cui si rileva che, dal 2002, la nazione dove i cristiani sono più perseguitati è la Corea del Nord e Il continente dove vengono uccisi di più è l’Africa (AciStampa).
Un triste fenomeno che Papa Francesco denuncia spesso: «Oggi tanti cristiani, forse più che nei primi tempi, sono perseguitati, uccisi, cacciati via, spogliati solo per essere cristiani. Del resto è dai primi giorni che la Chiesa è perseguitata» e “ le atroci, disumane e inspiegabili persecuzioni, purtroppo ancora oggi presenti in tante parti del mondo, vengono commessi spesso nel vergognoso e complice silenzio delle potenze della terra”.
Adesso, in cima alla lista della drammatica ascesa persecutoria, dal 2002, ci sono Afghanistan e Somalia, seguiti poi da Libia, Pakistan,
Eritrea. Per avere, però, idea della gravità della situazione ci sono i dati impressionanti riferiti dalla Open Doors: 80 milioni di cristiani in più perseguitati rispetto al 2019, 4761 persone uccise a causa della loro fede in Cristo, 4488 le chiese distrutte.
Sono i dati del rapporto che l’associazione cristiana (senza denominazione confessionale) Open Doors pubblica ogni inizio dell’anno. Si chiama World Watch List, copre il periodo che dall’1 ottobre 2019 al 30 settembre 2020, ed è una analisi ampia e documentata dei casi di persecuzione anticristiana nel mondo. Ma non sono solo cifre. Ci sono anche storie, e sono storie che, in molti casi, fanno rabbrividire.
Se la Corea del Nord è triste primatista della speciale classifica, il posto dove i cristiani sono più uccisi è la Nigeria, al punto che si arriva persino a parlare di un quasi genocidio di cristiani nel Paese.
In totale, sono 80 milioni in più i cristiani perseguitati rispetto al 2019. Vengono uccisi in media 13 cristiani al giorno, mentre lo scorso anno sono stati arrestati senza processo e incarcerati 4277 cristiani e rapiti 1710.
In Corea del Nord, “maglia nera”, si stima ci siano oltre 70 mila cristiani nei campi di lavoro per via della loro fede. Ma nella classifica sono da segnalare Yemen, Iran, Nigeria e India, che occupano dalla sesta alla decima posizione della classifica, mentre la Cina fa un balzo dal 23esimo posto del 2019 al 17esimo del 2020 a causa della nuove restrizioni alla libertà religiosa e di culto dei cristiani cinesi.
Quasi tutti africani i primi cinque Paesi in cui sono stati uccisi più cristiani. Detto della Nigeria (3530 vittime), in classifica ci sono poi il Congo (460), il Pakistan (307), il Mozambico (100), il Camerun (53) e il Burkina Faso (38).
I maggiori persecutori di cristiani sono gli estremisti islamici, particolarmente attivi nell’Africa subshariana, con gli attacchi di Boko Haram in Nigeria e Iswap in Camerun, o l’emergere di movimenti terroristici in Mozambico e Burkina Faso. Ma i cristiani sono perseguitati anche dai governi autoritari e totalitari (succede in Iran, Eritrea, Cina, Corea del Nord), o a causa del nazionalismo sfrenato, come in India e Turchia.
Dietro i numeri del rapporto, ci sono anche le storie. Sajida e Abida sono due sorelle pakistane, rapite, stuprate, assassinate e gettate in una fogna perché non hanno accettato di convertirsi all’Islam e sposare i loro rapitori.
Assassinate, come anche gli ultimi due cristiani caldei che sono tornati al loro villaggio al confine con la Turchia, distrutto nel mezzo
degli attacchi dell’esercito turco contro i curdi, nonostante le intimidazioni
In Pakistan, i casi conversione forzata sono moltissimi. Uno degli ultimi casi è quello di Arzoo Raja, 13 anni, costretta alla conversione all’Islam e al matrimonio con un uomo di 40 anni, difesa da una sommossa di piazza che chiedeva di fermare i matrimoni con spose bambine. Non è andata bene invece alla piccola Marwa, 5 anni, nella colonia cristiana Essa Nagri di Karachi, violentata e uccisa.
Redazione da Ag .di i.
di Redazione1
Sir
- Libri: Roma, presentato “Cinque domande che agitano la Chiesa” di Ignazio Ingrao. Card. Parolin, le riforme del Papa “sono in itinere” 24 Aprile 2024“No alla teologia da scrivania”, “sì all’apertura ai laici e alle donne”. Sono alcuni spunti presi dal libro di Ignazio Ingrao, “Cinque domande che agitano la Chiesa” (Edizioni San Paolo), presentato questo pomeriggio presso la Sala Giovanni Spadolini del Ministero della Cultura, alla presenza del ministro competente, Gennaro Sangiuliano. A mettere in evidenza l’attualità delle […]
- Intelligenza artificiale: Cisco firma la “Rome call for AI Ethics” 24 Aprile 2024“Siamo molto contenti che Cisco abbia aderito alla Rome Call perché è un’azienda che riveste un ruolo cruciale come partner tecnologico per l’adozione e l’implementazione dell’intelligenza artificiale (AI) offrendo competenze per l’infrastruttura, la sicurezza e la protezione dei dati e dei sistemi di AI. Da oggi guardiamo a come tutto questo possa ancora crescere per […]
- Israele e Hamas, 200 giorni dopo. P. Faltas (Custodia): “Per la pace ripartire da Gerusalemme” 24 Aprile 2024A 200 giorni da quel 7 ottobre 2023, non accenna a calare l’intensità della guerra a Gaza. Anzi, lo scacchiere del conflitto si sta allargando al nord di Israele, al confine con il Libano, dove si susseguono i lanci di razzi e bombardamenti tra Hezbollah e Esercito israeliano, lo scambio di droni e missili con […]
- Papa Francesco: riceve in udienza il vicepresidente della Repubblica del Ghana 24 Aprile 2024Il Papa ha ricevuto oggi in udienza, nell’Auletta dell’Aula Paolo VI, il vicepresidente della Repubblica del Ghana, Mahamudu Bawumia, il quale si è successivamente incontrato con mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali. “Nel corso dei cordiali colloqui in Segreteria di Stato – informa la Sala Stampa […]
- Papa Francesco: “Preghiamo per la pace, Israele e Palestina siano due Stati” 24 Aprile 2024“Il pensiero va alla martoriata Ucraina, alla Palestina, a Israele, al Myanmar, che sono in guerra, e a tanti altri Paesi”. Lo ha detto, a braccio, Papa Francesco, al termine dell’udienza di oggi, durante i saluti ai fedeli di lingua italiana. ”La guerra sempre è una sconfitta”, ha ribadito sempre a braccio: “Quelli che guadagnano […]
- Pope Francis: “Let us pray for peace, that Palestine and Israel may be two States” 24 Aprile 2024“Thoughts go out to tormented Ukraine, Palestine, Israel, Myanmar, who are at war, and so many other countries”, Pope Francis said in unscripted remarks at the end of today’s general audience, in his greetings to the Italian-speaking faithful. “War is always a defeat,” he reiterated. “Those who profit the most are the arms manufacturers.” “Please, […]
- Papa Francesco: udienza, “preghiamo per la pace”, “la guerra sempre è una sconfitta”, “Palestina e Israele siano due Stati, liberi e con buoni rapporti” 24 Aprile 2024“Il pensiero va alla martoriata Ucraina, alla Palestina, a Israele, al Myanmar, che sono in guerra, e a tanti altri Paesi”. Lo ha detto, a braccio, il Papa, al termine dell’udienza di oggi, durante i saluti ai fedeli di lingua italiana. ”La guerra sempre è una sconfitta”, ha ribadito Francesco sempre a braccio: “Quelli che […]
- Papa Francesco: udienza, ai polacchi: “non lasciatevi ingannare dalla cultura della morte” 24 Aprile 2024“Sabato prossimo ricorre il decimo anniversario della canonizzazione di San Giovanni Paolo II”. Lo ha ricordato il Papa, salutando, al termine dell’udienza, i fedeli polacchi. “Guardando la sua vita, possiamo vedere che cosa può raggiungere l’uomo accettando e sviluppando in sé i doni di Dio: fede, speranza e carità”, ha proseguito Francesco: “Rimanete fedeli alla […]
- Papa Francesco: udienza, “quando l’io è al centro si rovina tutto”, “tutti cadiamo, tutti sbagliamo nella vita” 24 Aprile 2024“Quando l’io è al centro, si rovina tutto!”. È il monito, a braccio, del Papa, nella catechesi dell’udienza di oggi, pronunciata in piazza San Pietro e dedicata alle tre virtù teologali. “Il bene non è solo un fine, ma anche un modo”, ha spiegato Francesco: “Il bene ha bisogno di tanta discrezione, di molta gentilezza. […]
- Papa Francesco: udienza, “le virtù teologali sono il grande antidoto all’autosufficienza”, “la superbia è un veleno potente” 24 Aprile 2024“Il cristiano non è mai solo. Compie il bene non per un titanico sforzo di impegno personale, ma fa il bene perché, come umile discepolo, cammina dietro al Maestro Gesù”. Lo ha spiegato il Papa, nella catechesi dell’udienza di oggi, dedicata alle tre virtù teologali, che “fondano, animano e caratterizzano l’agire morale del cristiano”. “Mentre […]
