Aborto: il contributo dei volontari nei consultori è in linea con la 194

Redazione1
di Redazione1 Aprile 22, 2024 23:44

Aborto: il contributo dei volontari nei consultori è in linea con la 194

L’emendamento al decreto per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), in base al quale si prevede che i consultori possano avvalersi anche della collaborazione di soggetti del terzo settore con una qualificata esperienza nel campo del sostegno alla maternità, è in linea con la legge 194/78. Quando si parla di maternità e gravidanza – sottolinea Marina Casini, presidente del Movimento per la vita italiano – non si può fare a meno di considerare colui che abita il grembo della mamma: è uno di noi. Di qui un dovere pubblico di solidarietà molto importante: garantire alle donne la libertà di accogliere i figli, superando con loro gli ostacoli che una gravidanza difficile o non attesa può comportare. (Sir)

L’emendamento al decreto per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) in base al quale, nel riordino del sistema regionale, si prevede che i consultori possano avvalersi “senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, anche della collaborazione di soggetti del terzo settore che abbiano una qualificata esperienza nel campo del sostegno alla maternità”, ha suscitato un gran polverone, accese e allarmate reazioni con toni anche violenti, ed è stato trascinato da subito nell’agone delle contrapposizioni partitiche. Eppure, si tratta di un emendamento in linea con la legge e rispondente alle doverose istanze di solidarietà sociale.

L’unica spiegazione della scomposta reattività non può che essere quella di impedire l’attenzione sulla maternità nella fase della gravidanza, portando lo sguardo non solo verso la donna ma anche verso il bambino che vive e cresce nel suo grembo. L’accusa di violare la legge sull’aborto è smentita dalla stessa legge 194/1978 che, nell’art. 2, elenca minuziosamente i compiti dei consultori: assistere la donna “contribuendo a far superare le cause che potrebbero indurla all’interruzione della gravidanza”; l’assistenza deve essere effettuata “attuando direttamente o proponendo all’ente locale competente o alle strutture sociali operanti sul territorio speciali interventi, quando la gravidanza o la maternità creino problemi per i quali risultano inadeguati i normali interventi” (gli speciali interventi possono consistere in interventi socio-sanitari, legali, economici, di qualsiasi tipo); fornire informazioni consistenti in notizie “sulle modalità idonee ad ottenere il rispetto delle norme della legislazione sul lavoro a tutela della gestante” e  “sui diritti a lei spettanti in base alla legislazione statale e regionale e sui servizi sociali sanitari e assistenziali concretamente offerti dalle strutture operanti nel territorio”.

Le informazioni possono riguardare anche l’aborto, ma non esclusivamente e, comunque, non implicano affatto un obbligo di autorizzarlo al di là delle possibili informazioni su di esso. In questo contesto è di grande rilevanza per la facoltà dei consultori di “avvalersi i fini previsti dalla legge, della collaborazione volontaria di idonee formazioni sociali di base e di associazioni del volontariato, che possono anche aiutare la maternità difficile dopo la nascita”.

La forza della disposizione sta nella parola “anche”. Essa implica che le associazioni coinvolgibili sono quelle che aiutano la maternità sia prima che dopo la nascita. Non è difficile capire che si tratta chiaramente di una funzione alternativa a quella di permettere l’aborto e che ai consultori sono affidati compiti attivi in direzione della prosecuzione della gravidanza. Una conferma viene anche dall’art. 5 che a proposito del colloquio afferma che il consultorio ha il compito di “esaminare le possibili soluzioni ai problemi proposti”, aiutare la donna “a rimuovere le cause che la porterebbero alla interruzione della gravidanza”, “promuovere ogni opportuno intervento atto a sostenere la donna, offrendole tutti gli aiuti necessari sia durante la gravidanza sia dopo il parto”.

Pochi ricordano che dopo una prima bocciatura della proposta poi divenuta legge 194 (7 giugno 1977), la norma sui consultori fu trasferita dalla fine all’inizio del testo per dimostrarne lo scopo primario di prevenzione dell’aborto una volta avvenuto il concepimento. Una conferma viene dall’incipit dell’art. 2: “i consultori familiari istituiti dalla legge 29 luglio 1975 n. 405, fermo restando quanto stabilito dalla stessa legge, assistono la donna in stato di gravidanza”. Ora, l’art. 1 della legge 405/1975 impone ai consultori “la tutela della salute della donna e del prodotto del concepimento”. A parte il tono neutrale dell’espressione “prodotto del concepimento”, viene fatto salvo l’obbligo di tutelare la salute del figlio insieme a quella della madre. La perdita della vita non è certo un modo di tutelare la salute. Perché, allora, tanto subbuglio attorno a questo emendamento al punto che anche l’Ue è intervenuta per escludere dal Pnrr le misure italiane sull’aborto?

Perché nella legge 194 la logica abortista contamina anche le disposizioni favorevoli alla preferenza per la nascita, oscurando il bambino non nato e il suo diritto alla vita, riconosciuto anche dalla Corte costituzionale (sentenza 35/1997). Per questo, con il passare degli anni l’applicazione e l’interpretazione della legge si è adeguata sempre di più alla pretesa di affermare l’aborto come un diritto umano fondamentale (“Il diritto di aborto è stato riconosciuto come ricompreso nella sfera di autodeterminazione della donna”, Cass. n. 14979 del 2 aprile 2013), espropriando di conseguenza i consultori dei loro compiti a tutela della maternità durante la gravidanza. Di qui le polemiche e i tentativi di insabbiare l’emendamento in questione, screditandolo e ritenendolo a torto una minaccia alla 194.

Al di là di tutto, la questione irrinunciabile è riconoscere che quando si parla di maternità e gravidanza non si può fare a meno di considerare colui che abita il grembo della mamma: è uno di noi. Di qui un dovere pubblico di solidarietà molto importante: garantire alle donne la libertà di accogliere i figli, superando con loro gli ostacoli che una gravidanza difficile o non attesa può comportare.

La ricchissima e collaudata esperienza dei Centri di aiuto alla vita mostra che questa è la via per rendere le donne davvero libere e serene. A livello pubblico, chi meglio dei consultori familiari può adempiere il compito di rimuovere e superare le difficoltà che spingono a optare per l’aborto, coinvolgendo, eventualmente, realtà che per la loro competenza possono sostenere la maternità sia prima che dopo la nascita?

 

 

 

 

Redazione da Ag. di inf.

Redazione1
di Redazione1 Aprile 22, 2024 23:44

Messina Religiosa su FaceBook

RSS Sir

  • Viviamo e respiriamo nella maternalità 12 Maggio 2024
    L’irruzione dell’Altissimo nella storia dell’umanità – pur sempre Sua creazione ma l’umanità l’aveva ben scordato – suscitò stupore e meraviglia. Irrompendo consegnò il Suo Nome, la Sua identità, Se Stesso: El Rahum. Il Dio che ha gli uteri, Colui che genera. Ci custodisce nel Suo utero e ci genera con il nostro volto nella storia, […]
  • Alluvioni in Emilia Romagna: Tv2000, domenica 19 maggio in onda il documentario “Un’onda di bene” 11 Maggio 2024
    Nel mese di maggio 2023 un’alluvione ha colpito duramente l’Emilia Romagna, dove per due volte, a distanza di quindici giorni, i fiumi sono esondati. Acqua e fango hanno invaso case, cantine, negozi, capannoni e devastato campi. Quindici morti, oltre 15mila sfollati, danni per miliardi di euro. Nel dramma però è sgorgata una ondata di solidarietà, […]
  • Papa Francesco: a Wmhf, “il futuro dell’umanità è nelle due punte, nei bambini e negli anziani” 11 Maggio 2024
    “Uno pensa che il futuro dell’umanità sia nelle persone adulte che possono fare questo, quello, quell’altro… Invece non è così. Il futuro dell’umanità è nelle due punte: è nei bambini e negli anziani”. Lo ha detto stasera Papa Francesco, al Tavolo sui bambini, nell’ambito del II World Meeting on Human Fraternity (Wmhf), a cui è […]
  • Papa Francesco: ai bambini, “nella guerra ci sono bambini che hanno paura delle bombe” 11 Maggio 2024
    “Cos’è la felicità? Dove si compra? Come si fa?”. Sono alcune domande rivolte ai bambini dal Papa, che è intervenuto oggi pomeriggio nell’Aula Nuova del Sinodo partecipando ad uno dei 12 Tavoli predisposti dalla Fondazione Fratelli tutti per il World Meeting on Human Fraternity. “Per me la la felicità nel mondo è essere tutti uniti […]
  • Papa Francesco: oggi pomeriggio partecipa al “tavolo dei bambini” 11 Maggio 2024
    Papa Francesco prenderà parte, oggi pomeriggio alle 16, nell’Aula nuova del Sinodo, al tavolo “Bambini: Generazione Futuro”, dedicato ai più piccoli nell’ambito del secondo World Meeting on Human Fraternity, l’incontro per la fratellanza umana in corso a Roma e in Vaticano per iniziativa della Fondazione Fratelli tutti. “La partecipazione odierna del Santo Padre al tavolo […]
  • Papa Francesco: ai cresimandi di Genova, “i nonni sono persone sagge e buone” 11 Maggio 2024
    Il pellegrinaggio a Roma per oltre 1.000 ragazzi dell’arcidiocesi di Genova è una straordinaria esperienza di fede. Tra i momenti più attesi, l’abbraccio questa mattina con il Papa nel piazzale di Santa Marta in Vaticano. “Siete stanchi del viaggio? Quante ore di bus? Avete fatto chiasso?”. Dopo queste prime domande di Francesco – come riporta […]
  • Giubileo 2025: Rai Vaticano, domani sera puntata del settimanale dedicata alla bolla “Spes non confundit” 11 Maggio 2024
    Sarà dedicata alla Bolla “Spes non confundit” l’undicesima puntata del settimanale di Rai Vaticano “Giubileo 2025 Pellegrini di Speranza” in onda su Rai1 domenica 12 maggio dopo lo Speciale Tg1 (alle ore 00.45), su RaiPlay e Rai Italia. Nella puntata, condotta da Stefano Ziantoni, sarà ospite in studio mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per […]
  • Papa Francesco: “la guerra è un inganno, come l’idea di una sicurezza internazionale basata sul deterrente della paura” 11 Maggio 2024
    “La guerra è un inganno, la guerra sempre è una sconfitta. Così come l’idea di una sicurezza internazionale basata sul deterrente della paura è un altro inganno”. A ribadirlo è stato il Papa, al termine del suo discorso rivolto ai partecipanti al Meeting mondiale sulla fraternità umana organizzato dalla Fondazione Fratelli tutti, ricevuti oggi in […]
  • Papa Francesco: “non abbiamo ancora imparato a vivere insieme come fratelli” 11 Maggio 2024
    “Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo ancora imparato la semplice arte di vivere insieme come fratelli”. Ricevendo in udienza i partecipanti al Meeting mondiale sulla fraternità umana organizzato dalla Fondazione Fratelli tutti, il Papa ha citato il discorso pronunciato da Martin Luther King in occasione del […]
  • Sanità. Professionisti e Chiesa insieme per equo accesso alle cure, superamento divari regionali, mantenimento carattere nazionale del Ssn 11 Maggio 2024
    “La povertà sanitaria non è accettabile se è frutto di una disattenzione che provoca discriminazione e disuguaglianza”. Ha esordito così, ieri pomeriggio, mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei, intervenendo in videocollegamento in apertura del convegno sulle povertà sanitarie promosso dall’Ufficio nazionale per la pastorale della salute con le Federazioni e […]

Commenti recenti

     

    • 133:
    • 263:
    Maggio 2024
    L M M G V S D
     12345
    6789101112
    13141516171819
    20212223242526
    2728293031  

    Login