Anno della preghiera, apprendere dalla Bibbia l’arte del pregare

Redazione1
di Redazione1 Gennaio 20, 2024 23:55

Anno della preghiera, apprendere dalla Bibbia l’arte del pregare

In occasione della giornata dedicata all’esaltazione della Parola di Dio, domani, ventuno gennaio, il papa indice l’anno della preghiera in vista anche di una preparazione adeguata all’anno venturo in cui sarà celebrato il Giubileo nel 2025.

La Chiesa si appresta a vivere la preghiera, a riscoprirla in tutte le sue forme e ricchezze spirituali. Rileggere la Parola di Dio per cogliere il senso e l’inestimabile valore educativo della preghiera in questo tempo storico particolarmente travagliato da guerre, malattie, violenze e cataclismi risulta essere una pratica quanto mai opportuna per fare fronte alle nuove sfide che l’attualità impone al vivere e al pensare cristiano. (I:C.

La preghiera è l’elemento caratterizzante la dimensione religiosa, in quanto tale e tutte le tradizioni religiose sono accomunate dalla pratica della preghiera e dall’avere e proporre ai popoli una via di salvezza. La preghiera è lo strumento principale e fondamentale attraverso cui si rende possibile il rapporto e la relazione tra il Divino e l’umano. Riguardo la tradizione giudeo-cristiana – ad esempio – nella Bibbia si possono rilevare molteplici forme di preghiere composte da diversi generi letterari e componimenti poetici.

 

La coscienza ebraica e cristiana non è immaginabile al di fuori di un rapporto e un dialogo vitale con Dio tramite la preghiera. Coltivare il rapporto con Dio è fondamentale per una crescita e una maturazione nella fede e ciò sia a livello liturgico-comunitario che a livello privato-familiare. Una vera e propria scuola di preghiera all’interno della Bibbia la troviamo nel libro dei Salmi.

Il testo ha conosciuto certamente una fase embrionale orale e poi è stato fissato per iscritto nell’arco di diversi secoli (X-IV secolo a.C.) e rientra a pieno titolo nella sezione degli scritti sacri poetici e sapienziali. Nel libro dei Salmi è possibile rilevare la concezione veterotestamentaria di Dio: Dio è descritto attraverso le emozioni dell’uomo, i suoi stati d’animo che scandiscono i vari momenti dell’esistenza umana e per tale ragione che si incontrano diverse forme di preghiera: suppliche individuali e collettive, inni, lodi, salmi regali di intronizzazione, salmi di ringraziamento, salmi di carattere sapienziale e imprecazioni.

Tale varietà di generi è dovuta alle diverse circostanze che hanno dato origine ai vari componimenti centocinquanta in tutto che compongono il testo così come lo conosciamo. A tal proposito, può essere utile segnalare che ogni salmo è introdotto da un titoletto posto all’inizio del testo grazie al quale è possibile rintracciare la circostanza e il periodo storico a cui si fa riferimento. Inoltre, questo prezioso scritto biblico è stato da sempre attribuito al Re Davide ma sicuramente egli ha dato origine a questo genere che è stato poi continuato nel tempo dando cosi vita ad una vera e propria tradizione letteraria.

Ebbene io vi dico: Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra? O se gli chiede un pesce, gli darà al posto del pesce una serpe? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!».

La celebrazione eucaristica è la preghiera per eccellenza che l’umanità in Cristo e nello Spirito Santo rivolge a Dio. In tale contesto, la liturgia è una palestra della preghiera e tutti gli uomini e le donne del nostro tempo sono invitati ad iscriversi per mettere in forma la propria dimensione spirituale. La Parola di Dio è, invece, la dieta adeguata per raggiungere tale forma ideale e la grazia dei sacramenti costituisce il valore della pillola dimagrante in questo senso. La preghiera è l’anima della vita e della missione della Chiesa. Pertanto, predisporsi a celebrare il nuovo anno pastorale all’insegna della riscoperta del valore salvifico-educativo della preghiera è un dono inestimabile, che papa Francesco ha offerto alla Chiesa tutta e con essa a tutte le persone di buona volontà.

 

 

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