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Festività Madonna della Lettera: Messina onora la patrona rinnovando una devozione secolare
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Messina si appresta a festeggiare S. Maria della Lettera, patrona della città, a seguito della preparazione di preghiere della Novena, iniziata il 25 maggio, che culminerà con la Solennità liturgica di sabato 3 giugno. Alle ore 11.00 dello stesso giorno, in cattedrale, il Card. Lazzaro You Heung-Sik, Prefetto del Dicastero vaticano per il Clero, presiederà il Pontificale concelebrato dall’arcivescovo, dal vescovo ausiliare e dal clero messinese. Alle ore 18.30 avrà luogo la processione per le vie cittadine, cui seguirà al rientro la S. Messa.
Inoltre, il giorno della festa l’arcivescovo renderà pubblico il Decreto di Indizione della Visita Pastorale, ponendo questo importante evento ecclesiale di ascolto e condivisione – che coinvolgerà l’intero territorio dell’arcidiocesi con le sue comunità cristiane, le sedi istituzionali e i quotidiani luoghi di aggregazione e di incontro della gente – sotto lo sguardo materno di Maria.
Viene festeggiata così La Madonna della Lettera, eletta a Patrona di Messina: la figura sacra più rappresentativa della religiosità dei messinesi, che con la Madre di Gesù hanno un secolare legame di devozione risalente ai primordi del cristianesimo. Un vincolo che si è instaurato attraverso la significativa unicità dell’ambasceria di fede inviata dalla città a Maria di Nazareth, propiziata dal fervore cristiano suscitato dalla predicazione di S. Paolo nella nostra terra.
Una devozione che arricchisce un patrimonio storico, tradizionale e spirituale da cui Messina trae la forza spirituale che imprime alla nostra città una peculiarità di valore identitario assai caratterizzante, sia sul piano religioso che di quello socioculturale. Il segno distintivo che dà particolare motivazione e denominazione al culto che i messinesi hanno per la Vergine Maria, è dato dalla lettera con cui ella rispose alla fede dimostrata con sollecitudine da Messina, benedicendo e promettendo perenne protezione alla nostra città. Benedizione (Vos et ipsam civitatem benedicimus) scritta a perpetuo ricordo alla base della colonna eretta all’imboccatura del porto, che regge la statua della Madonna nell’atto di benedire questa terra e la sua gente.