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MESSINA – Mili San Pietro, IV Edizione del “Cultural Day” dedicata alla riqualificazione della Chiesa Normanna
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L’evento caratterizzante Il Cultural Day 2018, che si svolge domenica 6 maggio dalle ore 16, prevede escursioni, visite guidate, la sfilata del corteo storico medievale realizzato dagli abitanti di Mili San Pietro, degustazioni, un contest fotografico dedicato al monumento, musica e tanto altro.
L’iniziativa culturale è dedicata a promuovere il piano di riqualificazione e rivalorizzazione della chiesa normanna Santa Maria di Mili S. Pietro; finalizzata anche all’avvio di un percorso di promozione dello sviluppo culturale, turistico ed economico per la comunità di Mili San Pietro e, in generale, per l’intero territorio della zona sud della città di Messina.
L’organizzazione dell’evento di domenica è affidata all’Associazione Ionio – Circolo Arci e dalla Pro Loco Messina Sud, e ha l’obiettivo di porre l’attenzione sullo stato di completo abbandono in cui versa da decenni il complesso monastico, di cui la chiesa normanna fa parte, per sollecitare l’intervento delle istituzioni locali e regionali affinchè venga recuperato uno dei primi esempi di sintesi tra arte araba e lo stile architettonico di ispirazione bizantina da cui trae origine l’arte normanna. Si tratta di una delle testimonianze più antiche della storia, non soltanto dei villaggi della zona sud, ma dell’intera città di Messina.
La chiesa normanna di Santa Maria di Mili, con l’annesso monastero basiliano, fu costruita negli ultimi decenni dell’XI secolo; fu inaugurata nel 1092 e affidata ai monaci basiliani con un atto di donazione del Conte Ruggero il Normanno, il quale fece seppellire il figlio Giordano, morto in battaglia nei pressi di Siracusa. Questa costruzione fu da subito importante centro religioso e politico dell’area, favorendo anche lo sviluppo di importanti attività economiche del luogo.
A quattro anni di distanza dall’ultimo restauro di questo storico centro religioso infatti, lo scenario che si presenta al visitatore è costituito da erbacce, sporcizia e il monastero in completo decadimento strutturale. E’ evidente inoltre, come non sia ancora stato assegnato nessun destino all’intero complesso dell’ex abbazia di Mili San Pietro.
Redazione, da comunicato stampa