Santa Eustochia Smeralda Calafato
Clarissa messinese, (1434-1485) Fondatrice del Monastero di Montevergine
Copatrona di Messina, Protettrice delle partorienti, Patrona dei Commercianti
Ha dedicato l’intera vita nell’offerta sacrificale
di sé attraverso la preghiera, la penitenza, la povertà
e il nascondimento dell’esperienza claustrale per la
salvezza delle anime, realizzando un altissimo grado
di misticismo francescano; in particolar modo mediante
un’intensa e appassionata adesione alla Passione
di Cristo.
Il suo Messaggio, di grandissimo valore ascetico,
ci giunge forte e chiaro da un passato di oltre 500
anni; La sua luminosissima fi gura rappresenta uno
straordinario emblema sovraindividuale e sovratemporale
di immenso valore culturale e religioso, che rifl
ette, esaltandola in modo eccezionale, la spiritualità
del popolo messinese.
Storica riformatrice della vita claustrale, secondo l’Ordine delle “Sorelle Povere
di Santa Chiara”, per aver reintrodotto, applicandola innanzitutto a se stessa e al
suo monastero, la Prima Regola della Fondatrice, in conformità all’autentico spirito
clariano.
Il corpo incorrotto della miracolosa “Santa
in piedi” (secondo l’originale espressione di Papa
Giovanni Paolo II), custodito nella teca collocata
nell’abside sovrastante l’altare, si affaccia dall’alto
sulla Chiesa e può essere visitato da vicino salendo
nella cappella.
La proclamazione della sua santità, avvenuta a
Messina l’11 giugno 1988, è stata segnata dall’eccezionale
evento che ha visto il Papa, Giovanni Paolo
II, venire apposta nella nostra città per celebrare la
canonizzazione - unica volta avvenuta fuori dalle
mura Vaticane - della Beata Eustochia.
Grande è la devozione dei messinesi per questa Santa tanto amata, la cui mistica
fi gura, da tanti secoli, irradia da Montevergine una luminosa spiritualità che è stata
per tante anime propiziatrice di grazie, ispiratrice di vita spirituale e vocazionale.
La testimonianza delle tante persone che hanno invocato con fede l’intercessione
di Eustochia Smeralda Calafato, ha messo in evidenza lo straordinario carisma
Dipinto ra gurante Santa Eustochia
Corpo incorrotto della Santa nella Cappella
di questa Santa premurosa e comunicativa, che risponde sollecita con i favori celesti
da lei ottenuti, accompagnandoli spesso con segni straordinari: soprattutto con
profumo di incenso, oppure di rose, di altri fi ori, o anche con apparizioni in sogno,
visioni e sensazioni di intensa gioia.
Il Monastero di Montevergine
Il Monastero e la Chiesa di Montevergine sorgono
in Via XXIV Maggio, l’antica Via dei Monasteri,
fondato da Eustochia Smeralda Calafato nel 1464
con altre consorelle, tra cui Suor Jacoba Pollicino,
sua amica e biografa. Suor Eustochia viene eletta uffi
cialmente abbadessa, diventando Madre spirituale
che istruisce e forma le consorelle alla vita francescana,
indirizzandole alla meditazione della Passione
di Cristo, all’umiltà e alla preghiera, all’amore per il
Cristo in Croce
La giornata del monastero è intessuta di preghiera.
L’originale Regola di Santa Chiara, che ne
scandisce la vita, prevede che le clarisse rimangano
fi sicamente separate dal mondo, per essere totalmente
consacrate alla incessante lode a Dio e alla
intercessione a benefi cio di tutti gli uomini. Il Monastero di Montevergine, il cui
parlatorio è aperto a tutti, rappresenta un importante presidio spirituale per ogni
anima che ha bisogno di sostegno, che chiede preghiera e sente la necessità di confi
darsi per ogni preoccupazione della vita quotidiana.
Monastero Montevergine via XXIV Maggio 161
Visita al corpo incorrotto della Santa:
Giovedì ore 9:00-12:00 • 16:00-17:45
Domenica ore 9:30 - 10:45
Qualora si volesse visitare Cappella e Chiesa in
orari e giorni differenti, è possibile contattare le Clarisse
ai numeri di tel. 09048486. Per accoglienza gruppi e visite
guidate: cell. 347.1582641.
e-mail: monastermontevergine@aruba.it
Giovanni Paolo II nel 1988 prega a Montevergine
in occasione della canonizzazione della Beata Eustochia
(Dall'opuscolo "Santi, Santuari, Spiritualità")