Giornata pro Orantibus – Uno sguardo lanciato sulle contemplative. “Sono ancora un interrogativo per gli uomini di oggi?”

Redazione1
di Redazione1 Novembre 28, 2019 19:54

Giornata pro Orantibus – Uno sguardo lanciato sulle contemplative. “Sono ancora un interrogativo per gli uomini di oggi?”

Con Diana Papa guardiamo con interesse, gratitudine e affetto alla presenza delle contemplative che nel mondo pregano per la salvezza delle anime. Attenti alla Ratio che aiuta le monache a vivere sinergicamente con tutti i fratelli e le sorelle sparsi nel mondo, partendo dall’impegno a vivere il Battesimo, per essere segno di fede, preghiera e carità al fine di rispondere con la testimonianza di vita che è possibile seguire Cristo vivendo il Vangelo. Lo facciamo da una città che vanta il privilegio di un prezioso presidio di grande spiritualità contemplativa. L’antico monastero di Montevergine, dove vive e opera la comunità di clarisse “Sorelle povere di Santa Chiara”, fondato nel 1464 dalla grande mistica francescana, Eustochia Smeralda Calafato, canonizzata da Papa Giovanni Paolo II a Messina l’11 giugno 1988.

In occasione della Giornata Pro Orantibus, la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, ha convocato, presso la Pontificia Università Lateranense in Roma, le Presidenti Federali, le Abbadesse, accompagnate da una consorella, dei vari Ordini monastici residenti in Italia. Durante il Convegno, organizzato dal Segretariato Assistenza Monache, la Congregazione ha presentato e consegnato a tutte le contemplative la Ratio Formationis, il cui titolo è: “ L’arte della ricerca del volto di Dio. Linee orientative per la formazione delle monache contemplative”.

La Ratio Formationis è uno strumento che offre delle linee guida, perché sia garantita, in modo armonico e unitario, la formazione delle monache, attraverso la quale le comunità, a livello personale e fraterno, possano esprimere nell’oggi la propria identità carismatica incarnata nella vita monastica. È uno strumento che permette di assimilare, con metodo, i fondamenti, i principi e le norme della formazione che permette l’unità nella molteplicità fondata in Cristo e nel Vangelo. È un bene che la Chiesa stia offrendo, per la formazione delle contemplative, le Linee orientative uguali per tutti gli Ordini.

Per San Benedetto il monaco è colui che cerca Dio per tutta la vita. Sarà compito delle varie spiritualità sviluppare le Linee orientative in fedeltà al proprio carisma, partendo da questa consapevolezza: cercare sempre il volto Dio con Gesù Cristo, osservando il Vangelo, favorendo lo sviluppo integrale della persona.

La Chiesa affida alle monache la Ratio, riconoscendo in loro la capacità di vivere nella dimensione mistica della vita e le invita a curare costantemente la relazione con Gesù Cristo, senso della loro esistenza. È la memoria della gratuità della chiamata, dell’amore fedele del Signore che fa vivere ogni monaca in continua relazione con il Signore risorto. È la memoria di un incontro non fissa nel passato, una memoria che diventa capace di aprire al futuro, di illuminare i passi lungo la via.

Si coglie nel documento che la Chiesa vede le contemplative non divise dal resto del mondo, ma separate, facenti parte del popolo di Dio, con un forte senso di appartenenza alla Chiesa. Le monache sono chiamate dal Signore a testimoniare nella stabilità la presenza di Dio nella storia e il suo amore per l’umanità. Al n. 43 della Ratio è scritto che “la contemplativa è chiamata ad abitare la storia coltivando lo sguardo interiore”. Ed ancora, nello stesso articolo: le monache sono chiamate a “leggere la storia secondo l’intelligenza del cuore; ‘le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce’ (Gaudium et Spes,) di tutti saranno assunte con la sapienza che viene dall’alto e con compassione”.

Nel documento sono presenti aspetti innovativi. Al n.4, la Ratio è definita “uno strumento, per favorire lo sviluppo integrale della persona, attraverso una formazione umana e spirituale, al fine di raggiungere e di consolidare la piena maturità in Cristo”. La Ratio prevede la formazione della monaca nella totalità e per tutta la vita, attraverso un processo artigianale che ha bisogno di tempo. Il percorso è finalizzato non solo ad assimilare gradualmente i sentimenti di Cristo, ma anche ad incarnarli nell’essere e nell’agire.

 

 

 

Redazione da Ag. di I.

Redazione1
di Redazione1 Novembre 28, 2019 19:54

Messina Religiosa su FaceBook

RSS Sir

Commenti recenti

     

    • 149:
    • 597:
    Marzo 2024
    L M M G V S D
     123
    45678910
    11121314151617
    18192021222324
    25262728293031

    Login