- Israele e Hamas, 200 giorni dopo. P. Faltas (Custodia): “Per la pace occorre ripartire da Gerusalemme”
- Aborto: il contributo dei volontari nei consultori è in linea con la 194
- Catalogna: festa di Sant Jordi e Giornata del libro in Italia
- Giornata delle Vocazioni, “Chiamati a seminare la speranza”: la testimonianza di Suor Angelita Guerriero
- Papa Francesco alle contemplative: la vostra vocazione alimenta il fuoco che dona calore alla Chiesa
- “Statua, e maternità che rappresenta, segno di contraddizione da ‘lapidare'”
Messina – Giampilieri fra tradizioni e realtà. Borgo che nasce dall’antica cultura dei “pilastri di pietre”
Articoli collegati
- Inondazione a Venezia. Basilica danneggiata, Campostrini: “Urgente mettere in funzione Mose e altre opere a difesa della città
- Nuovo Teatro L. Pirandello, il Gruppo artistico “Agàpe Teatro Insieme” presenta: “Il Medico dei pazzi” di Eduardo Scarpetta
- Italia nel difficile tempo di pandemia, cuori e preghiere rivolti a Maria
Origini e significato del toponimo Giampilieri, villaggio di Messina colpito anni fa da grave alluvione, le cui radici storico culturali contribuiscono a comporre la variegata identità messinese.
Giampilieri, frazione del comune di Messina, situata sul versante
ionico delle pendici dei Peloritani, com’è noto, il 1°ottobre 2009 è stata colpita da una devastante alluvione, che ha provocato lo straripamento dei fiumi e gravi frane, che hanno trascinato a valle fango e detriti, causando morti e distruzioni. La grave calamità ha colpito non solo questo villaggio, ma anche i centri limitrofi.
Le immagini della tragedia a distanza di tanti anni sono ancora impresse nella nostra mente, come il dolore per le vittime, per chi ha perso il lavoro, i propri cari e le proprie case e ancora oggi vive le tremende conseguenze di quel disastro.
Anche molte opere artistiche di cui disponeva la piccola cittadina sarebbero state travolte dall’acqua e dal fango, se non fossero state miracolosamente salvate dalla loro furia, come ad esempio preziosi ricami e antichi tessuti di seta del XV secolo e opere lignee risalenti al XVI e XVII secolo.
Sono state anche salvate importanti opere pittoriche ( XV-XVII sec.), fra cui una tavola della scuola Antonelliana (fine ‘400) e il dipinto della “Pietà” attribuito al pittore messinese Antonino Alberti detto il Barbalonga (1603-1649), noto come l’Addolorata, collocato nella Cappella dell’Addolorata. Secondo una tradizione storica, legata alla devozione mariana, il 29 novembre del 1674, durante la rivolta di Messina contro la Spagna, dei soldati spagnoli entrarono nella Chiesa madre per rubare il dipinto, e non riuscendovi, uno di loro sfregiò con la lancia la testa di un puttino, tagliando la tela in un punto da cui fuoriuscì del sangue che coprì tutto il dipinto fino a raggiungere i gradini dell’altare. Quando i soldati uscirono dalla Chiesa, passarono vicino ad una casa che proprio in quel momento crollò per lo scoppio di alcuni barili di polvere da sparo e molti di essi morirono.
L’episodio, ancora oggi ricordato dagli abitanti del villaggio, è testimoniato da una pergamena del 21 ottobre 1675, sottoscritta da cinque sacerdoti dei vicini casali, oggi custodita nella biblioteca universitaria di Messina, di cui esiste una copia nell’archivio parrocchiale della chiesa di Giampilieri
I dipinti, dopo l’alluvione, furono custoditi per alcuni mesi nei locali del Seminario Arcivescovile e poi restituiti a Giampilieri e ricollocati nella Chiesa madre di San Nicola.
Giampilieri, subito dopo quella grave calamità, assurse agli onori della cronaca e i mass media ne parlarono per parecchi giorni. Ciò mi diede modo di fare alcune riflessioni, oltre che, naturalmente, sulla dinamica dei fatti, le cause e le responsabilità di quel tremendo disastro.
Da un punto di vista della storia linguistica, quello che mi ha colpito in particolare, è l’aver letto da più parti, giornali, internet ecc. che il termine Giampilieri deriva da un nome di persona: Giovanni Piliero o Pilieri, antico proprietario terriero. In effetti, a proposito di donazioni fatte intorno al XIV secolo, nell’ “Archivio storico messinese” (1982, p.220) si trova quel nome citato in una pergamena che collocava una contrada ‹‹presso la chiesa di S. Maria de Purticellis. Di questa chiesa si hanno notizie sino al 1783. Essa si trovava nell’attuale territorio di Giampilieri sita in cima ad una collina, in contrada S. Anna; era di proprietà del Capitolo Metropolitano di Messina con il titolo di “S. Mariae Janua Caeli in Ruris Johannis Pilerii”››.Dunque non si esclude la presenza, in quei luoghi, di un personaggio dal nome Giovanni Pilieri, proprietario di terreni, ma occorre tuttavia fare alcune precisazioni etimologiche e risalire a una derivazione ancora più antica del nome del villaggio.
Importanti fonti storiche, infatti, ci fanno pensare a un’origine diversa. Il nome Giampilieri è un composto ibrido che deriva da arabo hagar “pietra” e l’antico francese piler (francese moderno pilier ‘pilastro’) diventato ital. pilieri e sicil. pileri “ pilone,pilastro”. Il termine ‘pietra’ sicuramente alludeva all’utilizzo di pietre sovrapposte (sic. pileri = pilastro) per il terrazzamento delle zone collinari in pendenza. La parola araba, hagar, costituisce il primo elemento di vari toponimi siciliani e spesso è stato alterato in Giam., per analogia con “Gianni”, come ad es. Giammoro (un’altra frazione di Messina) da ar. hagar “pietra” e Ammar nome arabo di persona. Una conferma dell’origine araba di Giampilieri nasce da antiche testimonianze: Michele Amari, grande storico e arabista, autore di un capolavoro della storiografia italiana, la Storia dei Musulmani di Sicilia (1854-72) ipotizza che Giampilieri corrispondesse al toponimo arabo hagar abi qalifah ‘il sasso di Abu Halifa’ (Biblioteca arabo sicula I, 127).Supponendo che questo possa essere stato il nome più antico, in riferimento a un proprietario arabo, fu poi variata la seconda parte del nome che divenne pileri: ‘pilastro’ ( nome di molte località siciliane: Contrada Pileri, Vallone Pileri ecc.), assumendo il significato di “ pilastro di sassi”.
Giampilieri era un borgo antico, probabilmente risalente all’XI-XII sec., ricco di vegetazione e di abbondante acqua, tanto che nelle vicinanze sorgevano svariati mulini ad acqua, come ricorda lo stesso nome della vicina borgata Molino, a monte di Giampilieri. Il paese si sviluppò originariamente all’interno, fra il torrente e la montagna sovrastante, sulle ultime propaggini dei Peloritani che in quella zona degradano verso il mar Ionio dove oggi sorge la marina di Giampilieri. Le popolazioni rivierasche in passato si insediavano tra le colline e le valli soprattutto allo scopo di sfuggire alle incursioni saracene.
In seguito, parte della popolazione preferì spostarsi verso il mare, dove maggiori erano le possibilità di lavoro e più facili le comunicazioni, con conseguente ‘gemmazione’ del vecchio centro (fenomeno frequente in queste zone, vedi Briga superiore/Briga marina; Mili superiore/ Mili marina ecc. ). Sin dall’antichità le colline venivano terrazzate a gradini con muri in pietre sovrapposte che avevano la funzione di salvaguardare il terreno e fare defluire l’acqua in modo graduale. Erano lavori ben fatti che hanno impedito nei secoli frane e tragedie. Le colline, trattenute fra l’altro da agrumeti, vigneti e uliveti attraverso i terrazzamenti, non rischiavano di franare. Oggi, su quelle colline, gli incendi, la scarsa vegetazione, la mancata cura dei terrazzamenti hanno determinato, come ormai purtroppo è noto a tutti, un impoverimento dello strato superficiale del terreno, quello cioè in cui si saldano le radici degli alberi trattenendo la terra.
Le antiche popolazioni del luogo ci hanno lasciato una testimonianza linguistica significativa: i ‘pilastri di pietre’ erano una realtà importante già dall’antichità per la protezione del terreno, tanto da dare il nome alla nostra località.
Giampilieri nasce dalla ‘cultura della pietra’ e il suo nome racchiude in sé la storia antica di uomini che con poveri mezzi sapevano tutelare la loro terra e la vita.
Lucia Abbate
Messina Religiosa su FaceBook
Sir
- Papa Francesco: ricevuto in udienza il presidente dell’Ungheria 25 Aprile 2024E’ durato circa 20 minuti l’incontro tra il Papa e il presidente della Repubblica di Ungheria, Tamás Sulyok, il quale si è successivamente incontrato con il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, accompagnato da mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali. “Nel corso del cordiale incontro in […]
- Papa Francesco: agli ungheresi, “grazie per il cuore aperto verso i profughi ucraini” 25 Aprile 2024“Vi ringrazio perché avete il cuore aperto verso i profughi ucraini che hanno lasciato il loro Paese a causa della guerra. E apprezzo anche i vostri sforzi di integrare coloro che vivono nelle periferie della società”. È l’omaggio del Papa ai pellegrini dall’Ungheria, ricevuti in udienza in Aula Paolo VI e ringraziati per la loro […]
- Papa Francesco all’Azione Cattolica: “Fate crescere la cultura dell’abbraccio nella Chiesa e nella società” 25 Aprile 2024“All’origine delle guerre ci sono spesso abbracci mancati o rifiutati, a cui seguono pregiudizi, incomprensioni e sospetti, fino a vedere nell’altro un nemico”. Ne è convinto Papa Francesco, che nel discorso rivolto agi oltre 80mila membri dell’Azione Cattolica Italiana, provenienti da tutte le diocesi italiane e radunatisi in piazza San Pietro nel giorno della Festa […]
- Papa Francesco: all’Ac, “siate portabandiera di sinodalità” 25 Aprile 2024“Vedervi qui tutti insieme – ragazzi, famiglie, uomini e donne, studenti, lavoratori, giovani, adulti e ‘adultissimi’, come chiamate quelli della mia generazione – mi fa venire in mente il Sinodo”. E’ l’immagine scelta dal Papa a conclusione del suo discorso rivolto all’Azione cattolica italiana, radunata in piazza San Pietro per l’incontro “A braccia aperte”. “E […]
- Papa Francesco: all’Ac, “fate crescere la cultura dell’abbraccio nella Chiesa e nella società” 25 Aprile 2024“Amici, voi sarete tanto più presenza di Cristo quanto più saprete stringere a voi e sorreggere ogni fratello bisognoso con braccia misericordiose e compassionevoli, da laici impegnati nelle vicende del mondo e della storia, ricchi di una grande tradizione, formati e competenti in ciò che riguarda le vostre responsabilità, e al tempo stesso umili e […]
- Papa Francesco: all’Ac, “lasciamoci abbracciare da lui, come bambini” 25 Aprile 2024“Non perdiamo mai di vista l’abbraccio del Padre che salva, paradigma della vita e cuore del Vangelo, modello di radicalità dell’amore, che si nutre e si ispira al dono gratuito e sempre sovrabbondante di Dio”. È la consegna del Papa all’Azione cattolica italiana, incontrata in piazza San Pietro nel giorno della Festa della Liberazione. “Lasciamoci […]
- Papa Francesco: all’Ac, “all’origine delle guerre ci sono spesso abbracci mancati o rifiutati” 25 Aprile 2024“All’origine delle guerre ci sono spesso abbracci mancati o rifiutati, a cui seguono pregiudizi, incomprensioni e sospetti, fino a vedere nell’altro un nemico”. Ne è convinto il Papa, che nel discorso rivolto ai membri dell’Azione Cattolica Italiana, riuniti in piazza San Pietro nel giorno della Festa della Liberazione ha denunciato come “tutto ciò purtroppo, in […]
- Papa Francesco: all’Ac, “cosa sarebbe la nostra vita senza gli abbracci?” 25 Aprile 2024“Grazie per questo abbraccio così intenso e bello, che da qui vuole allargarsi a tutta l’umanità, specialmente a chi soffre”. È il saluto del Papa agli oltre 80mila soci dell’Azione Cattolica, provenienti da tutte le diocesi, che affollano oggi piazza San Pietro per l’incontro dal titolo “A braccia aperte”. “L’abbraccio è una delle espressioni più […]
- Papa Francesco: arrivato in piazza San Pietro per l’incontro con l’Ac 25 Aprile 2024Il Papa è arrivato in piazza San Pietro, per raccogliere l’abbraccio degli oltre 80mila soci dell’Azione Cattolica, provenienti da 219 diocesi per partecipare all’incontro “A braccia aperte”. A bordo della jeep bianca scoperta, il Santo Padre sta facendo il giro tra i vari settori della piazza delimitata dal colonnato del Bernini con a bordo cinque […]
- Azione cattolica: il legame particolare dei giovani con il Papa 25 Aprile 2024La storia dell’Azione cattolica, fin dalle sue origini, è segnata da un legame speciale con il Papa. La radice è duplice, da un lato il momento storico in cui nasce la Gioventù Cattolica di Mario Fani e Giovanni Acquaderni (1867), poco prima della presa di Roma, dall’altro una motivazione per così dire teologica che dice […]
Articoli recenti
- Israele e Hamas, 200 giorni dopo. P. Faltas (Custodia): “Per la pace occorre ripartire da Gerusalemme”
- Aborto: il contributo dei volontari nei consultori è in linea con la 194
- Catalogna: festa di Sant Jordi e Giornata del libro in Italia
- Giornata delle Vocazioni, “Chiamati a seminare la speranza”: la testimonianza di Suor Angelita Guerriero
- Papa Francesco alle contemplative: la vostra vocazione alimenta il fuoco che dona calore alla Chiesa
Commenti recenti
Archivi
- Aprile 2024
- Marzo 2024
- Febbraio 2024
- Gennaio 2024
- Dicembre 2023
- Novembre 2023
- Ottobre 2023
- Settembre 2023
- Agosto 2023
- Luglio 2023
- Giugno 2023
- Maggio 2023
- Aprile 2023
- Marzo 2023
- Febbraio 2023
- Gennaio 2023
- Dicembre 2022
- Novembre 2022
- Ottobre 2022
- Settembre 2022
- Agosto 2022
- Luglio 2022
- Giugno 2022
- Maggio 2022
- Aprile 2022
- Marzo 2022
- Febbraio 2022
- Gennaio 2022
- Dicembre 2021
- Novembre 2021
- Ottobre 2021
- Settembre 2021
- Agosto 2021
- Luglio 2021
- Giugno 2021
- Maggio 2021
- Aprile 2021
- Marzo 2021
- Febbraio 2021
- Gennaio 2021
- Dicembre 2020
- Novembre 2020
- Ottobre 2020
- Settembre 2020
- Agosto 2020
- Luglio 2020
- Giugno 2020
- Maggio 2020
- Aprile 2020
- Marzo 2020
- Febbraio 2020
- Gennaio 2020
- Dicembre 2019
- Novembre 2019
- Ottobre 2019
- Settembre 2019
- Agosto 2019
- Luglio 2019
- Giugno 2019
- Maggio 2019
- Aprile 2019
- Marzo 2019
- Febbraio 2019
- Gennaio 2019
- Dicembre 2018
- Novembre 2018
- Ottobre 2018
- Settembre 2018
- Agosto 2018
- Luglio 2018
- Giugno 2018
- Maggio 2018
- Aprile 2018
- Marzo 2018
- Febbraio 2018
- Gennaio 2018
- Dicembre 2017
- Novembre 2017
- Ottobre 2017
- Settembre 2017
- Agosto 2017
- Luglio 2017
- Giugno 2017
- Maggio 2017
- Aprile 2017
- Marzo 2017
- Febbraio 2017
- Gennaio 2017
- Dicembre 2016
- Novembre 2016
- Ottobre 2016
- Settembre 2016
- Agosto 2016
- Luglio 2016
- Giugno 2016
- Maggio 2016
- Aprile 2016
- Marzo 2016
- Febbraio 2016
- Gennaio 2016
- Dicembre 2015
- Novembre 2015
- Ottobre 2015
- Settembre 2015
- Luglio 2015
- Giugno 2015
- Maggio 2015
Categorie
- 358:
- 275: