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Crollo nel duomo di Acireale, il vescovo mons. Raspanti in visita al bimbo ferito in ospedale.”Preghiamo per lui”
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Ha voluto essere personalmente a fianco della famiglia e pregare con i genitori nell’ospedale dove il bimbo si trova ricoverato, il vescovo mons. Antonino Raspanti, recatosi stamane in visita al Policlinico di Messina, dove da ieri è stato trasportato il piccolo di un anno che, sabato pomeriggio, è rimasto ferito dal crollo dell’intonaco dal tetto del duomo di Acireale.
Ieri, dalla sua pagina Facebook, il presule aveva fatto appello alla comunità. “Preghiamo per il piccolo bambino – aveva scritto – che soffre con i genitori in ospedale per il crollo dell’intonaco in cattedrale. Lo affidiamo alla Madonna”. “È grande la vicinanza mia e della Chiesa acese tutta – ha detto mons. Raspanti -, grande l’affetto con il quale accompagniamo la famiglia e l’attenzione con la quale seguiamo la vicenda”.
È stato da subito meglio, invece, il disabile trentenne anche lui ferito nel crollo nella chiesa di Acireale. Ricoverato in codice giallo a Catania, ha presto lasciato volontariamente l’ospedale per continuare le cure a casa.
Il duomo di Acireale, interessato dall’improvviso crollo dell’intonaco, è stato dichiarato agibile dai vigili del fuoco del distaccamento di Riposto, mentre la navata sinistra della chiesa, quella interessata dal crollo, è stata delimitata e resa inaccessibile.
Secondo i primi rilievi, potrebbe essersi trattato di un cedimento attribuibile ad uno shock termico che avrebbe alimentato una bolla d’aria interna che, esplodendo, ha provocato il crollo. La Procura della Repubblica di Catania ha avviato un’inchiesta affidata agli agenti del commissariato di Acireale.
Redazione, da Agenzia di informazione